Se c’è una cosa che dà fastidio al sindaco di Como Alessandro Rapinese è che i cittadini pubblichino liberalmente sui social – che siano profili privati, gruppi pubblici o magari bacheche dei media – foto e segnalazioni relative a disagi, problemi più o meno piccoli, disagi vissuti in città.  Ultima dimostrazione, il caso della tenda in riva al lago al Tempio Voltiano, che anche a noi è stata segnalata da una lettrice stamane.

Il primo cittadino – con un post pubblicato su facebook –  nel pomeriggio se l’è presa con toni non proprio leggerissimi proprio con chi ha immortalato e messo online quella situazione, ma in generale con chiunque pubblichi cose simili (nel frattempo ricordiamo che per contattare ComoZero ci sono la mail redazionecomozero@gmail.com, il whatsapp di redazione 335.8366795 e la nostra pagina facebook).

“Questa mattina alle 8:55 mi è giunta notizia di campeggiatori abusivi al Tempio Voltiano – scrive Rapinese, peraltro ricorrendo proprio allo stesso Facebook che sconsiglia ai comaschi – Una volta verificata la notizia, come qualunque altro cittadino, alle 9:07 ho chiamato la Centrale Operativa della Polizia Locale al n. 031265555. Alle 9:21, 14 minuti dopo, i campeggiatori stavano già ricevendo il dovuto trattamento: verbale e ordine di allontanamento”. Qui sotto post con tanto di video degli agenti in azione sulla spiaggetta a lago.

Poi ecco quello che il sindaco di Como definisce “un suggerimento alla cittadinanza”: “Prima di postare le vostre fotine scandalistiche su Facebook, avvisate il competente ufficio comunale. Dopo aver debitamente avvisato il Comune di Como, l’unica cosa che poi avrete il tempo di postare sarà la soluzione del problema”. Segue immancabile trafila di hashtag, da #VivaLaPoliziaLocaleDiComo ad altri più diretti come il poco carino #AbbassoGliSfigatiACacciaDiLike o #AbbassoChiNonCollaboraConIlComuneDiComo.