Asf, l’azienda di trasporto pubblico di Como e provincia, traccia un bilancio del primo giorno di zona gialla in Lombardia. L’azienda – si legge in una nota – “non registra significative problematiche legate al trasporto degli studenti e del resto dell’utenza, nemmeno nelle fasce orarie più critiche, in concomitanza con l’ingresso e l’uscita degli studenti dagli Istituti scolastici”.
Di seguito la nota completa.
Le presenze rilevate sono state di gran lunga al di sotto del 50% imposto dal Dpcm e non si è registrato alcun superamento del limite di capienza massimo. L’azienda, dopo gli accordi presi nei tavoli tecnici e istituzionali, ha infatti provveduto a implementare il servizio con 150 corse sul servizio urbano ed extraurbano, con l’obiettivo di assicurare il distanziamento sociale ed evitare assembramenti sui propri mezzi.
Rispetto al primo ritorno degli studenti a scuola “in presenza”, è stata rilevata una fisiologica diminuzione dell’utenza, diminuzione ampiamente prevista, visto che gli istituti dovrebbero rispettare il limite del 75% di studenti in frequenza.
Il monitoraggio costante delle corse ha evidenziato sulla corsa più affollata di giornata, una corsa extraurbana, 51 utenti presenti sul mezzo, a fronte di una disponibilità di 64 posti, quindi come detto ben al di sotto del tetto del 50%.
Ricordiamo che, nella maggioranza dei casi, per il trasporto degli studenti vengono utilizzati mezzi snodati che possono contenere fino a 70 utenti tra posti a sedere e in piedi e che non sono imputabili all’azienda di trasporto pubblico eventuali assembramenti alle fermate dei bus o violazioni delle normative anti-Covid.
L’impegno dell’azienda nel monitoraggio continuerà anche nelle prossime settimane, con analisi e rilevamenti sulle linee, in modo da modificare o integrare il servizio laddove dovesse essere necessario, per continuare a offrire un servizio di qualità a tutti gli utenti che scelgono di muoversi con il trasporto pubblico.
Un commento
Ma avete idea di cosa vuol dire essere in 51 o 70 persone in bus?