CONCERTO DI NATALE
Un Regalo Musicale per Como
MERCOLEDI’ 18 DICEMBRE 2024
Cattedrale di Como
Ore 21.15 – ingresso gratuito
Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala Coro da Camera Hebel Città di Saronno
Diego Ceruti, Maestro del Coro Alessandro Cadario, Direttore
Torna a illuminare il Natale comasco il Grande Concerto di Natale in Cattedrale, un evento di prestigio offerto gratuitamente alla città da Amici di Como in collaborazione con Consorzio Como Turistica e con il patrocinio della Chiesa Cattedrale. Protagonista indiscussa della serata sarà l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, una delle realtà musicali più prestigiose a livello internazionale, affiancata dal Coro da Camera Hebel città di Saronno. Sul podio della giovane compagine orchestrale salirà il Maestro Alessandro Cadario, noto per le sue collaborazioni con i principali teatri d’opera italiani e internazionali, presenza consolidata al Concerto di Natale di Amici di Como.
Con un programma ricco e variegato, che spazia da Mozart a Martucci, da Adam a Williams, passando per Joubert e Rutter, il concerto offrirà un viaggio musicale emozionante, capace di coinvolgere un pubblico di ogni età.
W. A. Mozart (1756-1791) Sinfonia n. 41 “Jupiter” K 551
-Allegro vivace
-Andante cantabile
-Menuetto e Trio: Allegretto
-Molto Allegro
G. Martucci (1856-1909) Notturno per orchestra op.70
A. Adam (1803-1856) Cantique de Noel (Orchestrazione A. Cadario)
J. Joubert (1927) Torches (Orchestrazione A. Cadario)
Trad. inglese God rest you merry, Gentlemen (Orchestrazione A. Cadario)
J. Williams (1932) Star of Bethlehem
J. Rutter (1945) Star Carol
Il concerto si aprirà con la maestosa Sinfonia n. 41 in C maggiore “Jupiter” di Wolfgang Amadeus Mozart, una delle opere più celebri e amate del compositore salisburghese. L’energia travolgente dell’Allegro iniziale, la profonda liricità dell’Andante cantabile e la danza graziosa del Menuetto faranno vibrare l’anima di ogni ascoltatore. Il finale, un Allegro molto vivace, è un trionfo di gioia e vitalità.
A seguire, l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala eseguirà il Notturno per orchestra op. 70 di Giuseppe Martucci, un compositore italiano spesso trascurato ma di grande talento. Quest’opera, con le sue atmosfere sognanti e malinconiche, rappresenta un gioiello del repertorio orchestrale italiano.
La seconda parte del concerto sarà dedicata alla musica natalizia. Ascolteremo il celebre Cantique de Noël di Adolphe Adam, arrangiato per orchestra da Alessandro Cadario, un’opera che evoca l’atmosfera magica del Natale. A seguire, le composizioni di Jean Joubert, Torches, di John Williams, Star of Bethlehem, e il tradizionale God rest you merry, Gentlemen ci condurranno in un viaggio musicale tra le stelle. Il concerto si concluderà con Star Carol di John Rutter, un inno che ci porterà nel cuore del Natale.
ALESSANDRO CADARIO
Direttore d’orchestra eclettico nel repertorio e attento alla prassi esecutiva dei diversi stili ha diretto nelle stagioni dei principali enti lirici e festival italiani ed internazionali, salendo sul podio di importanti orchestre tra cui l’Orchestra del Teatro Mariinsky, la Russian National Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Monte- Carlo, la Tatarstan National Symphony Orchestra e le Orchestre del Teatro dell’Opera di Roma, del Teatro Regio di Torino, del Teatro La Fenice di Venezia, del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro Carlo Felice di Genova, del Teatro Massimo di Palermo, del Teatro Petruzzelli di Bari.
Debutta nel 2014 alla Società del Quartetto di Milano dirigendo nella Sala Verdi del Conservatorio i Carmina Burana di Orff.
Nel 2015 viene invitato nelle stagioni del Maggio Musicale Fiorentino e del Teatro Petruzzelli, occasione in cui vengono apprezzate le sue qualità di interprete rossiniano: “Stabat Mater: con Cadario è un gran Rossini” titola la Gazzetta del Mezzogiorno. Il 2015 è anche l’anno del suo debutto al Teatro alla Scala di Milano alla guida della Sinfónica Juvenil de Caracas a cui segue nel 2016 il debutto in Cina con la City Chamber Orchestra di Hong Kong per la Grande Messa in do minore K.427 di Mozart. Nel 2017 è stato scelto per dirigere il concerto natalizio dall’Aula del Senato della Repubblica Italiana, in diretta RAI, e la stagione successiva ha debuttato al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e al Teatro Regio di Torino con i Quattro pezzi sacri di Verdi, affermandosi come sensibile concertatore del repertorio sinfonico- corale.
Nel 2019 ha debuttato Norma di Bellini al Croatian National Theatre di Rijeka, La Cenerentola di Rossini e Lo schiaccianoci di Tchaikovsky al Teatro Massimo di Palermo. Ha inoltre diretto nella stagione della Fondazione Arena di Verona la Missa pro defunctis di Cimarosa.
La stagione 2020-21 ha segnato il debutto al ROF con Il Viaggio a Reims e il ritorno al Teatro Carlo Felice con l’Elisir d’amore di Donizetti e una nuova produzione di Trouble in Tahiti di Bernstein in dittico con La Serva Padrona di Pergolesi. Nella stagione 2021-22 viene invitato alla Royal Opera House di Muscat e al Festival della Valle d’Itria, dirigendo la prima assoluta di Opera Italiana di Campogrande; è tornato inoltre al Teatro Regio di Torino e al Teatro Massimo di Palermo per la prima assoluta dell’opera L’eredità dei giusti di Tutino, per il Requiem per le vittime della mafia e ha diretto Don Giovanni di Mozart nel circuito lirico toscano.
Nel 2022-23 è tornato al Teatro Filarmonico alla guida dell’orchestra della Fondazione Arena di Verona per un programma Bach/Stravinsky e ha debuttato al Teatro dell’Opera di Roma per il Festival di Caracalla con Cinderella di Prokofiev.
Nella scorsa stagione è tornato sul podio della Tatarstan National Symphony Orchestra, dell’Orchestra del Carlo Felice, ha diretto la prima assoluta dell’opera Jeanne Dark di Fabio Vacchi all’86° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, riscuotendo grande apprezzamenti dalla critica e il Messiah di Handel sul podio della Krakow Philarmonic Orchestra. Di recente è tornato nei cartelloni del Rossini Opera Festival, del Festival MiTo, del Teatro Petruzzelli, del Teatro Massimo di Palermo e ha debuttato al Teatro Bellini di Catania.
Quest’anno il debutto all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi per Giselle, il ritorno al Teatro dell’Opera di Roma per il Pipistrello di Strauss, il ritorno nel cartellone della Fondazione Arena di Verona per Le Villi di Puccini e il debutto con la Filarmonica di Zagabra.
Oltre al repertorio classico la sua attenzione alla musica contemporanea che interpreta con particolare dedizione, vista la sua duplice natura di direttore e compositore. Ha diretto numerose prime assolute di autori come Bettinelli, Fedele, Galante, Tutino, Campogrande, Vacchi, D’Amico.
Alessandro Cadario si è diplomato con il massimo dei voti in direzione d’orchestra al Conservatorio G. Verdi di Milano, perfezionandosi con due diplomi di merito presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Ha inoltre conseguito i diplomi di violino, direzione di coro e composizione. È appassionato di astrofisica e fisica quantistica.
ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
Il progetto formativo dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala accompagna giovani musicisti alla futura carriera professionale offrendo loro, nell’arco di un biennio a frequenza gratuita, una preparazione completa sul repertorio sinfonico, operistico e di balletto. Il programma didattico prevede esercitazioni orchestrali (Pietro Mianiti, docente principale) e di ensemble (Marco Angius, docente principale), lezioni individuali di strumento, musica da camera e prove a sezioni tenute dalle Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala. A ciò si affianca un’intensa attività artistica, in Italia e all’estero, sotto la guida di alcuni fra i più autorevoli e rinomati direttori d’orchestra del mondo, spesso in collaborazione con gli altri complessi artistici della Scuola scaligera, dai solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici al Coro, dagli allievi della Scuola di Ballo a quelli del Coro di voci bianche.
L’orchestra ha l’opportunità di esibirsi in primis al Teatro alla Scala, che non solo la ospita annualmente per il “Progetto Accademia”, un’opera inserita nel cartellone, ma la chiama anche per alcune produzioni del Corpo di Ballo e per numerosi concerti. L’attuale compagine, da sempre caratterizzata da una significativa presenza di allievi stranieri, oggi è formata da 65 elementi provenienti da ogni parte d’Italia e da diversi paesi, per nove differenti nazionalità, e rigorosamente Under30, con un’età media di 24 anni.
Questi i titoli d’opera e balletto che hanno visto la presenza dell’Orchestra dell’Accademia in Scala, fra il 2007 e il 2024: Così fan tutte, Le nozze di Figaro, L’occasione fa il ladro, L’italiana in Algeri, Don Pasquale, La scala di seta, Il barbiere di Siviglia, Die Zauberflöte, Hänsel und Gretel, Alì Baba e i quaranta ladroni, Gianni Schicchi, Prima la musica e poi le parole, Rigoletto, Il matrimonio segreto, Il cappello di paglia di Firenze, Sogno di una notte di mezza estate, Giselle, Onegin, Histoire de Manon, Il lago dei Cigni. Inoltre, nel 2018 l’Orchestra ha accompagnato alla Scala la Compagnia di Ballo del Bol’šoj ne La Bayadère e nel 2019 la compagnia del Tokyo Ballet.
Nell’ambito del progetto “Grandi Spettacoli per Piccoli”, che fra il 2014 e il 2022 ha proposto note opere del repertorio in versione ridotta per avvicinare bambini e ragazzi in età scolare al teatro musicale, gli allievi hanno accompagnato i solisti dell’Accademia di canto ne La Cenerentola per i bambini, Il ratto dal serraglio per i bambini, Il barbiere di Siviglia per i bambini, Il flauto magico per i bambini, L’elisir d’amore per i bambini. Nella stagione 2022/’23 il Teatro alla Scala ha affidato agli allievi una nuova opera per bambini, Il Piccolo Principe, dal celebre racconto di Saint-Exupery, commissionata a Pierangelo Valtinoni su libretto di Paolo Madron, a cui farà seguito nel 2025 un nuovo titolo, destinato agli adolescenti, Anna A., ispirato alla vita e all’opera di Anna Achmatova, composto da Silvia Colasanti su libretto di Paolo Nori.
Fra gli impegni più recenti dell’Orchestra si ricordano nel 2021 il concerto tenuto in occasione del National Day dell’Italia ad ExpoDubai2020 e, nel 2022 il concerto con cui al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sono stati celebrati i 50 anni della Fondazione Bonino-Pulejo e i 70 anni della Gazzetta del Sud. Quindi, nel 2023, insieme ai solisti, artisti del coro e ballerini dell’Accademia, l’Orchestra ha eseguito alla Royal Opera House di Muscat, in Oman, Le nozze di Figaro nel celebre allestimento di Giorgio Strehler, ripreso da Marina Bianchi, oltre a La fille mal gardée in una nuova coreografia firmata da Frédéric Olivieri al Teatro alla Scala e a una tournée che ha toccato il Vittoriale degli Italiani, il Festival di Nervi e il Festival di Ravello, sotto la direzione di Fabio Luisi. Nel 2024 si ricorda, infine, la tournée diretta da Marco Armiliato con la partecipazione dei solisti Lisette Oropesa e Benjamin Bernheim al Théatre de Champs-Elysés di Parigi, al Festspielhaus di Baden Baden e al Teatro alla Scala.
Numerosi i teatri, le società concertistiche e i festival di rilievo internazionale ove si è esibita l’Orchestra dell’Accademia: si citano il Théâtre des Champs-Élysées, Festspielhaus Baden-Baden,Teatro Bol’šoj di Mosca, Philarmonia di San Pietroburgo, Royal Opera House di Muscat, Harris Theatre di Chicago, Strathmore Hall di Washington, il Peter Norton Symphony Space di New York, il Clarice Smith Performing Arts Center
dell’Università del Maryland, il Richardson Auditorium dell’Università di Princeton, La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Bellini di Catania, Teatro Luigi Pirandello di Agrigento, Auditorium Rai di Torino, Ravello Festival, Ravenna Festival, Kissinger Sommer Festival e Wolfegger Festspiele.
Alla direzione si sono avvicendati artisti come Roberto Abbado, Marc Albrecht, Giovanni Antonini, John Axelrod, Roland Böer, Alessandro Bonato, Paolo Carignani, David Coleman, Ottavio Dantone, Óliver Diaz,
Placido Domingo, Gustavo Dudamel, Christoph Eschenbach, Diego Fasolis, Vladimir Ivanovič Fedoseev, Iván Fischer, Ádám Fischer, Lawrence Foster, Sascha Goetzel, Marco Guidarini, Theodor Guschlbauer, Michael Halász, Manfred Honeck, Fabio Luisi, Susanna Mälkki, Michele Mariotti, Zubin Mehta, Pietro Mianiti, Gianandrea Noseda, Daniel Oren, Evelino Pidò, Sesto Quatrini, Stefano Ranzani, Donato Renzetti, Daniele Rustioni, Mikhail Tatarnikov, Yuri Temirkanov, Lorenzo Viotti, Massimo Zanetti e hanno collaborato solisti del calibro di Francesco De Angelis, David Fray, Herbie Hancock, Olga Kern, Lang Lang, Andrea Lucchesini,
Francesco Manara, Fabrizio Meloni, Miriam Prandi, Alessandro Taverna, Simon Trpčeski, Alexei Volodin, Giovanni Andrea Zanon.
FONDAZIONE ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
Il Teatro alla Scala ha sempre dimostrato una vera vocazione formativa verso le nuove generazioni, con la volontà di trasmettere non solo la grande tradizione musicale e coreutica, ma anche l’abilità creativa e manuale nonché quella manageriale. Ciò sin dal 1813, anno in cui nasce la Scuola di Ballo, a cui fanno seguito negli anni ’50 la Scuola dei “Cadetti della Scala”, di cui l’attuale Accademia di perfezionamento per cantanti lirici è l’autorevole erede, e nel 1970 il Corso per scenografi realizzatori. L’attività formativa legata al Teatro milanese ha conosciuto quindi uno sviluppo costante che ha portato nel 2001 alla creazione della Fondazione Accademia Teatro alla Scala, sotto la sovrintendenza di Carlo Fontana.
Oggi, sotto la Presidenza di Victor Massiah e la Direzione di Luisa Vinci, l’Accademia conta una trentina di percorsi formativi distribuiti in quattro dipartimenti – Musica, Danza, Palcoscenico, Management – che coprono pressoché tutte le professioni dello spettacolo dal vivo e comprende corsi propedeutici, corsi di formazione, di alto perfezionamento, corsi di diploma accademico di primo e di secondo livello che conferiscono titoli equipollenti a quelli universitari, master di primo livello, oltre a workshop, stage e masterclass.
L’Accademia costituisce un unicum perché unici sono i suoi docenti, gli artisti e i professionisti del Teatro alla Scala, insieme ad esperti indiscussi del settore, capaci di tradurre quotidianamente in insegnamenti le proprie conoscenze, frutto di carriere di successo, in scena o dietro le quinte.
Il contatto diretto con il mondo del lavoro è alla base della metodologia didattica, al fine di garantire un valido inserimento professionale grazie a una significativa esperienza di tirocinio presso i più prestigiosi enti nel settore dello spettacolo e un’intensa attività pratica, non solo sul territorio nazionale, fra concerti,
produzioni d’opera e di balletto, spettacoli, esposizioni, oltre al tradizionale appuntamento annuale con il “Progetto Accademia”, titolo operistico inserito nella stagione della Scala.
CORO DA CAMERA HEBEL CITTA’ DI SARONNO
Il Coro da Camera Hebel città di Saronno nasce nel 2011, sotto la direzione artistica di Alessandro Cadario come sviluppo del laboratorio corale attivo dal 2005 al Liceo S.M. Legnani di Saronno.
Numerosi i riconoscimenti ottenuti tra cui il primo premio al Solevoci Competition (2012), il primo premio al Concorso internazionale di canto corale Seghizzi di Gorizia (2017) e il primo premio Concorso Nazionale di Vittorio Veneto (2018).
Da subito il coro si distingue per la particolarità dei programmi proposti e per il prestigio delle collaborazioni come quella con Elisa per il tour Ivy (2011), con Ennio Morricone per il concerto straordinario al Teatro Arcimboldi di Milano (2012), con il cantautore Davide Van de Sfroos e il tenore Vittorio Grigolo per il concerto in Piazza Duomo Venite a vedere questo spettacolo (2014).
Nel 2016 il coro si esibisce in diretta su Rai1 interpretando la canzone di Mia Martini “Almeno tu nell’universo“, arrangiata da Alessandro Cadario e accompagnata al pianoforte dallo stesso autore Maurizio Fabrizio e qualche mese dopo Mika invita il coro ad esibirsi su Rai2 a Stasera casa Mika. Il coro collabora nel 2017 con Andrea Bocelli per uno show all’Arena di Verona e l’anno successivo pubblica il primo lavoro discografico Vox Pop, disponibile su tutte le piattaforme di streaming. Nel 2020 When the party’s over interpretata dal Coro da Camera Hebel città di Saronno viene trasmessa su Radio Deejay e la versione video ha avuto una grande diffusione sui social.
Di tutto rilievo anche le collaborazioni in ambito più prettamente classico tra cui: la partecipazione al XXIII Festival Corale Internazionale La Fabbrica del canto presso il Teatro Dal Verme di Milano (2014), i concerti con l’ Orchestra Filarmonica Italiana al Teatro Verdi di Busseto (2015), con l’orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano nel Duomo di Como al Teatro Bibiena di Mantova (2016) e con I Cameristi della Scala nel Duomo di Milano.
Di grande prestigio anche la collaborazione con il compositore Carlo Galante di cui il coro ha eseguito la prima mondiale de I canti dell’estrema primavera (2018) e con Simone Rubino per una realizzazione
virtuosistica con voci e percussioni di alcuni estratti da West Side story di Bernstein trasmessa su Rai 5 all’interno della trasmissione di classica Il volo del calabrone, a cura dal regista Damiano Michieletto.
Tra i progetti speciali il coro ha partecipato alle riprese del film La variabile umana di Bruno Oliviero eseguendo il brano Dulcis Christe di Michelangelo Grancini (2012) e si è esibito alla fashion week di Milano per la sfilata di Marni eseguendo musiche appositamente scritte da Dev Hynes (2024).
Dal 2024 Diego Ceruti collabora stabilmente come maestro del coro.
Tra i direttori ospiti il coro ha collaborato con Giuseppe Califano, Giorgio Martano e Marta Guassardo.
Dal 2022 è attiva un’importante convenzione con il Comune di Saronno che ha voluto sottolineare l’importanza del progetto culturale Hebel per la città.
L’Associazione Corale Hebel costituita come APS promuove da oltre vent’anni in numerose scuole della Lombardia il progetto “Coralmente” volto alla realizzazione di laboratori corali che si avvalgono della collaborazione qualificata di alcuni tra i migliori docenti italiani in materia di coralità giovanile.