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Como, viaggi in bus da incubo: “Ragazze con le scarpe sui sedili, rispostacce, nessun rispetto per gli anziani”

Viaggi in bus da incubo, rispostacce, maleducazione. E’ uno scenario veramente impressionante quello ci affida – con la comprensibile richiesta di riservatezza – una nostra lettrice, abituale viaggiatrice sui mezzi comaschi del trasporto pubblico. In particolare, su due linee che coprono il tragitto tra Como e Cantù. Dove, elemento sottolineato nella lettera, sono in particolare ragazze a venir meno ai dettami minimi della buona educazione (per segnalazioni, lettere, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com).

Di seguito, il testo.

Buonasera,
io viaggio 4 volte al giorno sul bus C 50 o C 52 Como-Cantù e ritorno, in particolare sulle corse del primo pomeriggio e del mattino.

Capita tutti i giorni di vedere ragazzi, ma a dire il vero specialmente ragazze, che appoggiano i loro piedi, o meglio, le scarpe, sul sedile di fronte a quello dove sono sedute.

Naturalmente, con altre viaggiatrici è capitato in più di un’occasione di chiedere loro di non farlo e lasciare liberi i sedili. Ma le ragazze ci hanno risposto in malo modo con affermazione del tipo “siamo comode così” oppure “ci sono altri posti liberi”. E come se non bastasse, ci irridono anche.

Ora, io posso anche capire che non sia compito degli autisti mentre sono alla guida richiamarle e intervenire direttamente. E forse non è nemmeno il compito dei controllori. Vorremmo comunque risolvere questo problema, che rende i viaggi quotidiani davvero difficili.

La maleducazione è difficile da sradicare, ma davvero non sappiamo bene cosa possiamo fare? Abbiamo pensato anche di rivolgerci alla Polizia locale nei casi più gravi o ci siamo posti il dubbio se arrivare a fotografare queste persone nei loro comportamenti poco educati e civili. Per fare un altro esempio, alcune ragazze si sdraiano letteralmente, occupando due posti a sedere. E quando servirebbe lasciare spazio a persone anziane o in difficoltà, non si degnano nemmeno.

E’ un atteggiamento davvero non più tollerabile, ma non sappiamo bene chi sia il soggetto giusto a cui rivolgerci.

Noi più che dire loro che sono maleducate, non riusciamo a fare altro. E forse non spetta nemmeno a noi ‘rischiare’ direttamente. Ma davvero, avremmo bisogno di un supporto.

Grazie per quello che potrete fare.

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