Nei giorni scorsi, il Questore di Como Marco Calì, preso atto delle relazioni tecniche della Divisione di Polizia Anticrimine di Como, che ha raccolto le richieste provenienti da altri uffici di Polizia del territorio, ha firmato due ammonimenti ed un D.A.C.U.R.
Un primo ammonimento è stato notificato ad un 33enne di Alta Valle Intelvi (CO), ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna, provvedimento stilato a seguito della documentazione inviata dai Carabinieri della Stazione di Alta Valle Intelvi (CO) dove sono stati evidenziati gli svariati interventi e episodi nei quali il 33enne vessava la donna.
Un secondo ammonimento è stato notificato ad un 30enne residente a Lipomo (CO) resosi responsabile di violenza domestica, l’uomo dopo una delle tante liti documentate nel corso del tempo, aveva aggredito il padre e danneggiato parte dell’attività commerciale di famiglia.
Tali provvedimenti sono considerati propedeutici a mettere in guardia il soggetto coinvolto inducendolo a tenere un comportamento consono alle regole civili e una condotta conforme alla legge.
A tal proposito, il Questore di Como Marco Calì tiene a precisare […] “se tali provvedimenti servono da una parte a frenare immediatamente l’azione violenta, nel contempo i responsabili vengono consigliati e indirizzati a rivolgersi ad idonei centri per i soggetti ritenuti responsabili di reati legati alla violenza domestica o di genere, come i consultori familiari.”
Infine, un ulteriore provvedimento – D.A.C.U.R. – legato al mantenimento del decoro urbano e al rispetto delle regole civili è stato firmato dal Questore di Como e notificato ad un 48enne di Mariano Comense (CO) senza fissa dimora e spesso identificato dalle volanti di Como in stato di ebrezza.
All’uomo, per il suo perseverare nell’accattonaggio e per i continui comportamenti di disturbo nei confronti dei cittadini è stato vietato l’accesso a svariate zone del centro storico di Como per una durata di sei mesi.