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Contrabbando di 70 tra scarpe e borse di lusso in coccodrillo e pitone in via d’estinzione tra Como e la Svizzera: denunciato

Un contrabbando di borse e scarpe in pelle di coccodrillo e pitone, specie in via d’estinzione, è stato scoperto grazie ai controlli tra la provincia di Como e la Svizzera condotti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e delle Fiamme Gialle lariane. Nelle scorse settimane, nel corso degli ordinari controlli presso il valico di Uggiate con Ronago, i militari del Gruppo Ponte Chiasso hanno fermato un cittadino italiano residente in Svizzera, classe 99, che, palesemente innervosito a fronte delle domande di rito poste ai fini doganali, ha inizialmente risposto di non avere nulla da dichiarare nonostante avesse all’interno dell’abitacolo diversi scatoloni di merce.

Visto il numero di colli posti alla rinfusa nel veicolo, è scattato il controllo negli uffici della Sezione Operativa Volante di Ronago. Sono stati rinvenuti numerosi accessori di abbigliamento dalle fogge e colori stravaganti, verosimilmente realizzati con pelli esotiche da parte di una nota società svizzera operante nel settore dell’abbigliamento di lusso.

Dal successivo riscontro di quanto rinvenuto, ovvero 22 borse, 18 cinture e ben 30 calzature è risultato che la merce, scortata da formulari di riesportazione C.I.T.E.S. per la Svizzera, aveva un valore complessivo pari a circa 25.000 euro. Pertanto, gli operanti hanno optato per il sequestro amministrativo di tutto quanto rinvenuto per contrabbando.

Vista la particolarità degli accessori, è stato poi richiesto il supporto della Squadra C.I.T.E.S. del Gruppo Ponte Chiasso, specializzata in tale settore e istituita a seguito dell’entrata in vigore del decreto legislativo del 2016 che ha demandato alla GdF alcune delle funzioni prima assicurate dall’ex Corpo Forestale dello Stato.

Dopo gli opportuni riscontri sulla merce in sequestro, i finanzieri, unitamente ai funzionari dell’A.D.M., hanno constatato che gli accessori erano realizzati con pelli di alligatore del Mississipi (alligator mississippiensis), pitone delle rocce birmano (python bivittatus), pitone reticolato (malayopython reticulatus) e coccodrillo del Nilo (crocodylus niloticus). Tali specie di animali, protetti in base alla Convenzione di Washington sul commercio internazionale, nota come C.I.T.E.S. (Convention on International Trade of Endangered Species) sono ricomprese nell’Appendice II° della Convenzione C.I.T.E.S./Allegato B Reg. UE 966/2023.

Da ulteriori approfondimenti investigativi, inoltre, è risultato che il trasgressore poche ore prime del sequestro aveva effettuato le previste pratiche doganali all’esportazione dall’Italia verso la Svizzera, per poi, in assenza di documentazione, tentare di reintrodurla nel territorio comunitario passando attraverso un valico minore non presidiato. E’ plausibile ritenere che l’escamotage sia stato adottato per eludere gli assolvimenti in materia di Iva  all’importazione, sottraendosi, così, ai controlli per la protezione della fauna e flora minacciate di estinzione.

Per tali motivi, gli operanti hanno innanzitutto denunciato a piede libero l’uomo alla Procura della Repubblica di Como. E poi hanno sequestrato penalmente le merci rientranti in C.I.T.E.S.

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