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Contro la morsa del traffico Varenna vieta i camion in centro storico. Il sindaco Manzoni: “Stiamo già respirando”. Il provvedimento

Arriva la primavera e il turismo torna uno dei temi centrali nel comasco. Il Lago di Como è diventato ormai un brand di fama internazionale e su questo tema spesso si aprono diverse discussioni. Uno dei principali problemi è il forte incremento di visitatori ogni anno, fenomeno che porta sia grandi benefici ma anche importanti disagi. Varenna è uno dei paesi simbolo di questa “invasione di turisti” (come spesso viene definita) e ogni stagione vede aumentare il numero di stranieri che popolano le sue vie. Quasi un anno fa il sindaco Mauro Manzoni aveva ipotizzato di adottare il numero chiuso, dopo che uno storico villeggiante del paese della sponda lecchese aveva definito il borgo “un dormitorio per stranieri e una meta per migliaia di turisti cafoni”. Avrà cambiato idea?

Siamo arrivati a fine aprile. Come sta andando l’inizio della stagione turistica?
Molto bene, anzi è partita ancora più in anticipo rispetto agli anni scorsi. Già a febbraio si sono visti i primi turisti. Sostanzialmente si può dire che c’è stata solo una pausa tra dicembre e gennaio. La stagione ora è sostanzialmente ampliata a dieci mesi l’anno.

ll sindaco Mauro Manzoni

Come Amministrazione avete emanato un’ordinanza per il divieto di transito per i camion. Da anni il tema del traffico è centrale. C’è il rischio di far scappare i turisti?
Più che far scappare i turisti diciamo che il borgo lo si gode sicuramente meglio se non c’è una massa enorme di persone. Abbiamo emanato questa ordinanza perché il rischio, con i mezzi di grosse dimensioni, è quello di creare degli imbuti. In quel caso il traffico sarebbe veramente ingestibile. Il provvedimento coinvolge anche i bus privati poiché la situazione stava diventando abbastanza terrificante. Da quando l’ordinanza è entrata in vigore abbiamo già visto i primi miglioramenti. Abbiamo comunque la fortuna di avere sia un imbarcadero che il treno. Essi permettono alle persone di arrivare con mezzi differenti dalla macchina.

Un anno fa a un’intervista a ComoZero lei aveva aperto al numero chiuso per i turisti. È ancora della stessa idea?
Il primo obiettivo è quello di ridurre sempre più la presenza di autoveicoli. La nostra idea sarebbe quella di creare almeno un’area pedonale di accesso solo per i residenti o per chi ha il posto prenotato nel silos. Così facendo si favorirebbe la visita di persone che sanno già di avere un posto auto garantito. Il numero chiuso è più difficile da gestire dal punto di vista pedonale. In futuro magari si può pensare di introdurlo ma solo in determinate zone del paese.

Se si pensa al Lago di Como viene subito in mente un turismo di lusso. Negli anni questo è cambiato e Varenna ne è un chiaro esempio.
Sì, sicuramente. Questo ha portato sia vantaggi che svantaggi. I visitatori abituali si riducono sempre di più. Questo fenomeno inoltre favorisce la presenza di affittacamere. Il vantaggio è che l’incremento di visitatori genera un maggiore introito economico. L’altra faccia della medaglia di questo fenomeno è l’inevitabile aumento del prezzo delle case e degli affitti. Questo consegue anche la chiusura dei servizi, come poteva essere l’asilo. In quattro anni abbiamo avuto quattro nati.

Se potesse esprimere un desiderio in tema turismo su Varenna e in generale sul Lago di Como quale sarebbe?
Vorrei rendere un po’ più viva la comunità con un’inversione di tendenza della fuga di residenti. Ma i Comuni purtroppo non hanno il potere di attuarla. È un tema che andrebbe affrontato a livello nazionale. Un paese vivace può trasmettere anche le tradizioni. Inoltre un altro augurio è che la stagione possa ulteriormente allargarsi in modo tale da non concentrare in pochi mesi le presenze di turisti. Il lago è bello anche nei periodi invernali.

IL DETTAGLIO DEL PROVVEDIMENTO

“Dopo un’attenta valutazione del traffico veicolare locale – spiegano dall’amministrazione – si è deciso di limitare la circolazione ad alcune categorie di veicoli per il centro storico. Una scelta che ha l’obiettivo di alleggerire il traffico e tutelare la circolazione pedonale”.
Da questo fine settimana sarà vietato il transito nel centro storico (in via Corrado Venini, a partire dall’incrocio con via Enrico Fermi; Piazza San Giorgio; Via IV Novembre; Viale Polvani) a:
● veicoli per il trasporto di persone, con più di otto posti a sedere oltre il conducente (categorie M2 e M3, es. autobus e similari);
● veicoli per il trasporto di merci oltre le 3,5 t (categorie N2 e N3);
● veicoli di lunghezza superiore ai 5 m non autorizzati.
Sarà sempre garantito il passaggio di:
● veicoli appartenenti a residenti, proprietari, affittuari o attività commerciali situati nelle predette vie;
● veicoli autorizzati all’accesso e alla sosta nella ZTL di Piazza San Giorgio;
● autobus sostitutivi del Servizio Ferroviario e scuolabus;
● veicoli di soccorso sanitario, appartenenti alle forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco e della Protezione Civile;
● veicoli per il trasporto merci che devono effettuare consegne di beni presso attività commerciali o privati nelle predette vie (es. corrieri, servizi postali);
● autobus turistici a servizio di gruppi con destinazione strutture turistico/ricettive situate nelle predette vie (questi avranno obbligo di transito in direzione nord-sud)
● veicoli adibiti ai servizi di raccolta rifiuti urbani, pulizia cassonetti e lavaggio strade;
● veicoli utilizzati dalle agenzie di onoranze funebri, incluso il transito verso il cimitero;
● veicoli debitamente autorizzati per occupazioni suolo pubblico o manifestazioni.
Inoltre, per garantire la sicurezza nella zona dell’imbarco dei traghetti, è stabilito:
● il divieto di transito in Via Enrico Fermi e Piazza Martiri delle Libertà degli autobus e il conseguente divieto di imbarco sui traghetti nei seguenti periodi: tutti i sabati, le domeniche e i festivi; dal 06 al 10 aprile 2023; 24 e 25 aprile 2023; dal 02 giugno al 04 giugno 2023; dal 1 al 31 agosto 2023; dal 30 ottobre al 1° novembre 2023;
● il divieto di sosta e fermata nella zona dell’imbarco agli autobus che non devono imbarcarsi sui traghetti nei periodi non vietati;
● il divieto di sosta, al sabato e nei festivi, nei parcheggi blu tra il pontile del traghetto e la biglietteria della navigazione, per regolare il flusso turistico in sicurezza.
“Questa decisione – aggiunge il sindaco – ha lo scopo di evitare che l’incrocio di veicoli di grandi dimensioni determini il blocco del traffico sull’arteria del centro storico, di calibro comunque limitato, e rendere più sicura per i pedoni la zona dell’imbarcadero, visto l’elevatissimo numero di turisti che si accodano davanti alla biglietteria per l’acquisto dei biglietti”.

L’ARTICOLO CHE HAI APPENA LETTO E’ USCITO SU COMOZERO SETTIMANALE: ECCO DOVE PUOI TROVARLO

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