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Ok al decreto Cura-Italia, 350 miliardi: congedi familiari, rinvio Iva e contributi, hotel requisiti, aiuti per i mutui. Il dettaglio

IN AGGIORNAMENTO

Il consiglio dei ministri ha varato il decreto Cura-Italia. Una manovra “poderosa da 350 miliardi”, ha detto il premier, Giuseppe Conte

Ecco il lungo elenco di decisoni economiche senza precedenti:

-Straordinari più forti per il personale ospedaliero

-In Lombardia a Trento e Bolzano accordi con cliniche private per nuovi posti letto

-Cliniche private: obbligo di concedere stanze, macchinari, personale

-L’esercito allestirà gli ospedali da campo e fornirà medici e infermieri  (320)

-Le prefetture potranno requisire gli hotel per i pazienti in isolamento

-L’Inail assumerà 400 persone tra cui 100 dirigenti a tempo indeterminato

-Procedure semplificate per il rientro dall’estero del personale sanitario

-Possibile rinvio del pensionamento per i sanitari che abbiano i requisiti per il riposo

-Le aziende farmaceutiche saranno sempre aperte

-Rate mutuo sospese fino a un anno e mezzo per chi perde il lavoro

-Iva, ritenute e contributi sono rinviati per le imprese fino a 2 milioni di fatturato

-Iva, ritenute e contributi rinviati per aziende di trasporto, turismo e cinema

-Le cartelle di pagamento sono sospese fino al 31 maggio 2020

-Le aziende fermate dal coronavirus godranno di integrazione salariale di 9 settimane

-Stop ai licenziamenti per giustificato motivo oggettivo per 60 giorni

-Congedo fino a 15 giorni per chi ha figli fino a 12 anni al 50% dello stipendio

CASSA INTEGRAZIONE (ANCHE PER AZIENDE CON UN SOLO DIPENDENTE)

Previste risorse per 1,3 miliardi per il Fondo di integrazione salariale oltre a 3,3 miliardi per la cassa integrazione in deroga che varrà anche per le imprese “con un solo dipendente”.

CONGEDO PARENTALE E VOUCHER BABY SITTER

Estensione del congedo parentale a 15 giorni e un voucher baby-sitter da 600 euro  per chi ha bisogno di curare i figli. Bonus ulteriore per il personale sanitario.

QUARANTENA COME MALATTIA

Per i lavoratori del privato il periodo in quarantena o nella cosiddetta “permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva” viene equiparato alla malattia ai fini del trattamento economico.

SANITA’, POSTI LETTO, CURE: LOMBARDIA, TRENTO E BOLZANO

Le province autonome di Trento e Bolzano dovranno aumentare a livello regionale “del 50% il numero dei posti letto in terapia intensiva e del 100% il numero dei posti letto nelle unità operative di pneumologia e di malattie infettive”.

Le due province potranno avviare accordi con il settore sanitario privato accreditato. Non bastasse anche non accreditato purché le strutture rispondano ai requisiti di qualità e agli standard di tutela e assistenza del paziente. I privati non potranno rifiutarsi e dovranno mettere a disposizione strutture, macchine e personale. Riceveranno poi un’indennità.

Stessa opzione per la Lombardia potrà attivare le stesse intese con i privati (accreditati e non) in “deroga ai tetti di spesa”

BONUS UNA TANTUM PER PARTITE IVA E AUTONOMI: 600 EURO

L’indennità è riconosciuta ai liberi professionisti in partita Iva dal 23 febbraio oltre ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (stessa data), iscritti alla gestione separata, non titolari di pensione, non iscritti a altre forme di previdenza obbligatoria. Stessa indennità per i co.co.co che lavorano per associazioni sportive dilettantistica.  Il bonus è erogato dall’Inps.

BONUS 100 EURO PER I LAVORATORI

Versamento in favore “dei lavoratori dipendenti, pubblici e privati, con reddito complessivo non superiore a 40.000 euro, che, durante il periodo di emergenza sanitaria, continuino a prestare servizio nella sede di lavoro nel mese di marzo 2020. Il premio non concorre alla formazione della base imponibile, ai fini delle imposte dirette”. Il bonus è automatico e viene versato “dal datore di lavoro, che lo eroga se possibile con la retribuzione relativa al mese di aprile, e comunque entro i termini previsti per le operazioni di conguaglio”.

HOTEL E PRESIDI SANITARI REQUISITI

La Protezione Civile è autorizzata a requisire “presidi sanitari e medico-chirurgici, da soggetti pubblici e privati”. Le prefetture potranno requisire “strutture alberghiere e altri immobili con analoghe caratteristiche di idoneità, per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare”. Negli hotel e nelle strutture ricettive turistiche andranno anche i pazienti che hanno superato la fase acuta me che non possono ancora tornare a casa.

PERSONALE SANITARIO DALL’ESTERO

Diventa possibile chiamare medici e infermieri che hanno ottenuto all’estero lauree e titoli: “In deroga alle norme per il riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie conseguite in un Paese dell’Unione europea o in Paesi terzi”,

Per “fornire alle regioni e Province autonome la possibilità di far fronte con celerità alle carenze di personale sanitario”. I professionisti “interessati presentano istanza, corredata di un certificato di iscrizione all’albo del Paese di provenienza, alle regioni e Province autonome, le quali possono procedere al reclutamento temporaneo di tali professionisti”.

PERSONALE DELLE DOGANE

Deciso un incremento delle “risorse per il salario accessorio anche del personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli” alla luce dell’enorme impegno nelle “attività di controllo presso i porti, gli aeroporti e le dogane interne in relazione all’emergenza sanitaria” e alla Brexit.

AZIENDE FARMACEUTICHE SEMPRE APERTE

“Imprese indispensabili alla produzione dei farmaci e dei dispositivi medici e diagnostici” avranno misure speciali e ai loro dipendenit “non si applicherà la misura della quarantena con sorveglianza attiva anche nell’ipotesi in cui gli stessi abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva”.

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