Un caso clamoroso agita la vicina Svizzera e riguarda nientemeno che alcuni dati importanti sulla diffusione del Coronavirus. In estrema sintesi, l’Ufficio Federale della Sanità Pubblica ha corretto in maniera sostanziale le cifre riguardo ai luoghi dove è più facile la diffusione del virus: non più, come comunicato non i luoghi del divertimento bensì soprattutto in famiglia.
Un caso piuttosto clamoroso, che lo stesso Ufsp ha reso noto con una nota ufficiale che alleghiamo integralmente sotto in corsivo (qui la pagina di riferimento).
In seguito a una richiesta dei media, venerdì l’UFSP aveva indicato la classifica dei luoghi di contagio con il nuovo coronavirus. Purtroppo la tabella è inesatta. I dati sono stati attribuiti a un luogo di contagio errato. Di seguito la tabella con le cifre corrette. L’UFSP si scusa per questo errore!
Dai formulari di dichiarazione del referto clinico che l’UFSP riceve dai medici è emerso che la maggior parte dei contagi avviene nell’ambiente familiare, seguito dal posto di lavoro. Al contrario di quanto indicato nella tabella di venerdì, i locali di divertimento figurano con una percentuale a una sola cifra.
Le infezioni nei club possono coinvolgere un numero elevato di persone e obbligare un numero ancora maggiore a mettersi in quarantena. Questi eventi sono particolarmente impegnativi e gravosi da gestire per i sistemi cantonali di tracciamento dei contatti. Pertanto è di fondamentale importanza mantenere il rischio di trasmissione il più basso possibile proprio in questi ambienti.
In questa tabella viene indicato il tipo di esposizione. Le relative dichiarazioni, per un totale di 793, sono pervenute all’UFSP tra il 16.7. e l’1.8 e sono state inviate dai medici tramite il formulario di dichiarazione del referto clinico. Non per tutte le persone risultate positive al test sono disponibili ulteriori dati clinici. Il numero complessivo di persone risultate positive ai test di laboratorio nello stesso periodo è quindi superiore a 793.
Il formulario di dichiarazione è stato riveduto il 16.7 per descrivere più dettagliatamente l’esposizione. Le dichiarazioni pervenute prima di questa data non sono confrontabili, per cui l’indicazione dei dati rilevati si limita a questo periodo.
Le cifre possono differire dai dati cantonali perché questi ultimi si basano in parte sulle rilevazioni effettuate dal tracciamento dei contatti a livello cantonale. La chiusura dei club nel Cantone di Ginevra è avvenuta indipendentemente dalle cifre pubblicate venerdì dall’UFSP.
Un commento
È vero…infatti se si chiude la discoteca si evita di portare virus in famiglia.