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Così muore un patrimonio, allarme archivio De Agostini: “Infiltrazioni, cerchiamo casa”. Intanto il Comune ignora i 130 anni

Un’infiltrazione d’acqua minaccia il preziosissimo archivio dell’Istituto Geografico De Agostini, patrimonio mondiale di conoscenze e storia della cartografia conservato tra Como e Milano.

“Nel corso di alcuni lavori di ristrutturazione di un locale al piano di sopra del nostro studio comasco, sono stati accidentalmente rotti dei tubi dell’acqua che si è infiltrata dal pavimento fino a raggiungere il nostro archivio – racconta Giovanni De Agostini, erede della famiglia regina della cartografia (sì, quella De Agostini) – fortunatamente ce ne siamo accorti subito e siamo riusciti a spostare i materiali storici più importanti ma finché non sarà tutto asciutto abbiamo bisogno di uno spazio in cui mettere tutto al sicuro”.

Di qui l’appello rivolto a privati ma anche alle istituzioni: “Abbiamo urgente bisogno di uno spazio di circa 60 mq in cui mettere al sicuro l’archivio in attesa che possa partire per l’estero, una volta finita l’emergenza Covid”.

Già, perché dopo anni tentativi caduti nel vuoto, l’archivio, dal valore culturale inestimabile, è purtroppo pronto per essere acquistato da un gruppo estero che creerà un museo per conservarlo ed esporlo al pubblico. Ma non è ancora detta l’ultima parola e De Agostini prova a fare un ultimo tentativo: “Se qualcuno si proponesse per acquistarlo ed esporlo sono disposto a non firmare con i con gli stranieri interessati – dice – il mio desiderio è che il patrimonio della e Agostini rimanga in Italia e per questo l’ho proposto più di una volta a un decimo di quanto mi è stato offerto dall’estero ma purtroppo nessuno si è fatto avanti”.

E Como, in questo, non si è certamente distinta dimenticando che proprio qui, in un piccolo laboratorio di via Borsieri, a fine ottocento nasceva la De Agostini (avevamo avuto modo di raccontarlo tempo fa su ComoZero settimanale): “L’anno prossimo ricorreranno i 130 anni della fondazione del laboratorio comasco ma, nonostante la mia proposta di organizzare una mostra, l’assessore non si è più fatta sentire. È molto scoraggiante”.

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Chi volesse mettere temporaneamente a disposizione uno spazio può mettersi in contatto direttamente con Giovanni De Agostini inviando un messaggio alla pagina Facebook Italgeo o chiamando il numero 373 790 9273.

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