Vaccini anti covid, arriva la denuncia dei Verdi con Elisabetta Patelli, presidente onoraria lombarda, e Massimo Capozziello, portavoce comasco del movimento.
Ecco la nota diffusa in queste ore:
Il piano vaccini procede a rilento nel Paese , mostrando la sua inefficienza in particolare in Lombardia , dove sono evidenti alcune falle macroscopiche:
il rapporto tra dosi consegnate e dosi somministrate è tra i più bassi in Italia ( quintultimo posto su 21 regioni) con 13987 somministrazioni ogni 100.000 abitanti le categorie fragili, come disabili e loro caregivers che in Italia sono in totale circa 9 milioni di persone e in Lombardia rappresentano più del 4% della popolazione sono tuttora rimosse in un limbo ultraterreno di cui nessuno in tema di vaccinazione, neppure gli operatori, i numeri verdi e i medici di base sa nulla i numeri verdi della Regione Lombardia rimpallano la competenza su tutto, compresa la identificazione dei soggetti fragili ai medici di base che non hanno né disposizioni operative in merito l’immunità di gregge, stimata nella percentuale del 70% di popolazione vaccinata con entrambe le dosi, secondo il piano del Governo dovrebbe essere raggiunta nell’ agosto 2021, invece con il ritmo di somministrazioni attuale non sarà possibile nel Paese e nemmeno in Lombardia prima della primavera 2022, una deadline che non possiamo permetterci né sul piano sociale né su quello economico.
La performance della regione più importante e operosa d’Italia è decisamente deludente, regna il caos e il focus si attesta sugli hub vaccinali più o meno decorosi, ma in sostanza la salute di cittadini continua ad essere messa rischio.
Como detiene il triste primato in Lombardia in merito al rapporto contagi /popolazione, con la percentuale del 8.5%, significa che più di 8 persone su 100 continuano costantemente a contagiarsi.
Como è anche in gravemente in ritardo rispetto al resto della Lombardia sulle vaccinazioni degli over 80 sia a chiamata sia a domicilio e ciò attiene solo ad un’organizzazione che non sta funzionando.
E’ urgente riaprire attività economiche, culturali, sociali e la scuola , ma abbiamo ben capito che ciò NON E’ POSSIBILE SENZA UNA SOLIDA BASE DI POPOLAZIONE VACCINATA. New York e Israele, per fare solo due esempi insegnano la strada, la nostra politica del rubinetto si è mostrata fallimentare.
Bertolaso evidentemente non è adeguato. Serve un deciso cambio di passo , serve una organizzazione più intelligente, coordinata e veloce.
Elisabetta Patelli
Presidente onoraria Verdi della Lombardia
Massimo Capozziello
portavoce Verdi della provincia di Como
3 Commenti
“Como detiene il triste primato in Lombardia in merito al rapporto contagi /popolazione, con la percentuale del 8.5%, significa che più di 8 persone su 100 continuano costantemente a contagiarsi.”
Regione e Ats sono in ritardo, va bene, ma la responsabilità per gli 8 comaschi che ancora oggi si contagiano è tutta loro. Non più tardi di ieri alle h 17.15 erano tredici le persone che sostavano davanti ad un bar per l’aperitivo di rito con la mascherina abbassata senza distanziamento sociale.
Ovviamente nessun controllo da parte delle forze preposte.
Di cosa stiamo parlando?
E quindi? Che non siano dei fenomeni in regione lo si era capito. A Roma non scherzano nemmeno. Ma proposte ne hanno oltre le critiche?
Quindi? Con quattro slogan si possono vincere le elezioni ma poi? Si elemosinano proposte da chi è all’opposizione? Cominciamo a chiedere ai Consiglieri regionali eletti nel nostro territorio con la maggioranza. Non mi sembra che i Consiglieri Fermi e Turba abbiamo molto da dire sull’argomento se non che è colpa di qualcun altro. Anzi ormai neppure quello!?