La prima cosa da evidenziare è che dopo le furibonde polemiche circa i mini-coprifuoco nelle zone della movida che avrebbero dovuto essere decisi dai sindaci qualcosa è cambiato.
La versione finale del nuovo Dpcm Conte infatti è stata modificata.
La prima versione diceva: “I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.
La seconda, invece recita:
“Delle strade o piazze nei centri urbani dove si possono creare situazioni di assembramento può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”
Resta comunque una certa tensione e la necessità, espressa da Anci a tutti i livelli di fare chiarezza:
Andando oltre, il documento finale è stato pubblicato in gazzetta ufficiale.
Tra ingresso per le superiori alle 9, stop ai campionati dilettanti e l’ultimatum perché palestre e piscine, che ancora non l’avessero, fatto si adeguino alle misure anti covid sono sostanzialmente confermate le novità di ieri sera.
Ecco dunque i testi definitivi.
IL DPCM
dpcm-18-ottobreGLI ALLEGATI
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