“Ats Insubria si dimentica ancora una volta di Como e sceglie di avviare solo a Varese il programma di donazione del plasma iperimmune anti-Covid 19. Così si conferma una tendenza che è emersa durante tutta l’emergenza Coronavirus: Como e i suoi cittadini sono “figli di un dio minore” che nonostante la pandemia ricevono un trattamento diverso rispetto alla provincia di Varese” accusa il consigliere regionale Dem Angelo Orsenigo.
“Nella Fase 2, l’occhio dell’agenzia è di riguardo solo per una delle due province sotto la sua autorità quando si tratta di una terapia contro il virus che potrebbe portare immensi benefici in futuro. L’obiettivo del programma con sede all’Asst Sette Laghi presso l’ospedale di Circolo di Varese, infatti è quello di produrre farmaci anti-Covid. Anche Como ha avuto migliaia di malati e potrebbe contribuire in maniera rilevante a un’iniziativa di questo tipo, oltre a beneficiarne un domani”, continua Orsenigo ricordando le recenti polemiche circa l’operato di Ats nel gestire l’emergenza Coronavirus.
“La scelta di avviare il programma con il plasma iperimmune solo a Varese arriva dopo che sono stati sollevati forti dubbi sulla gestione dell’emergenza Coronavirus da parte di Ats, riluttante negli scorsi mesi a fornire dati esaustivi sul numero di tamponi eseguiti sulla popolazione nonostante una mia richiesta diretta di accesso ai dati proprio sul questo tema- conclude Orsenigo – Ricordiamo poi che per quanto riguarda tamponi e test sierologici questi sono stati somministrati in modestissime quantità rendendo Ats Insubria fanalino di coda in tutta Lombardia”.
Un commento
Perchè non torniamo alla nostra indipendenza ?
Como ai comaschi !