Avviata da una settimana la fase 2 in Italia, rimane alta l’attenzione sulle strutture che accolgono anziani e degenti, in questo caso a Bellagio.
Nei giorni scorsi il direttore di Osa Lombardia, Vincenzo Trivella, aveva comunicato di non aver registrato alcun contagio nella Rsa Bellagio gestita dall’associazione, tramite la pagina Facebook della struttura.
“138 ospiti, 94 operatori, 0 contagiati – così nel post pubblicato sui social – Un’azione tempestiva e la capacità di adattarsi al nuovo difficile contesto hanno permesso ad assistiti e operatori di vivere il periodo più duro del lockdown nel modo più sicuro e migliore possibile”.
Oggi, il sindaco di Bellagio Angelo Barindelli e il direttore della Rsa Bellagio si sono incontrati per discutere nuovamente le linee guida da applicare all’interno delle due case di riposo del paese, con particolare attenzione alle procedure di somministrazione dei tamponi a ospiti e operatori.
“A Bellagio ci sono due case di riposo, la Rsa Bellagio e la Greco De Vecchi – spiega il sindaco Barindelli – che hanno rispettivamente 150 e 86 ospiti. Sin dall’inizio dell’emergenza, ancora prima della chiusura delle strutture al pubblico, abbiamo condiviso delle linee comuni con i due direttori per le misure relative alla sicurezza di ospiti e operatori. Ad oggi risultano alcuni contagi nella casa di riposo Greco De Vecchi, dove molti ospiti sono già guariti e in attesa dei tamponi di controllo, mentre non si evidenziano situazioni di contagio nella Rsa Bellagio”.
Dopo una settimana dall’inizio della fase 2, il primo cittadino di Bellagio ha quindi voluto condividere con il direttore della Rsa Bellagio nuove misure in merito alle procedure di tamponamento nelle due strutture.
“L’incontro di oggi è servito per stabilire che ci sarà una maggiore tempestività nella somministrazione dei tamponi – continua Angelo Barindelli – Al personale che dovesse presentare un qualunque tipo di sintomo associabile al Covid-19, saranno effettuati i tamponi nell’immediatezza, poi verranno ripetuti prima che questi venga rimesso in servizio. Allo stesso modo, anche gli ospiti faranno il tampone tempestivamente non appena dovessero avere febbre superiore ai 37.5 gradi o altri sintomi legati al Coronavirus”.
Procedure, quindi, più rigorose per entrambe le Rsa bellagine. Nei giorni scorsi, il Comune di Bellagio aveva comunicato il numero di tamponi effettuati finora nelle due case di riposo del paese: 220 per la Rsa Greco De Vecchi, 40 per la Rsa Bellagio (questi ultimi tutti con esito negativo). Nella stessa comunicazione, il primo cittadino Barinelli aveva proprio annunciato l’intenzione di armonizzare tempi e criteri di somministrazione dei tamponi, sia per gli ospiti sia per gli operatori, nelle due strutture.
“L’individuazione di eventuali dipendenti positivi è fondamentale per la tutela del territorio e della cittadinanza – conclude il sindaco di Bellagio – In caso contrario gli operatori positivi, anche fuori servizio, non sarebbero soggetti a ordinanza di quarantena e quindi potrebbero involontariamente creare altre occasioni di contagio. Per gli ospiti, poi, l’identificazione tempestiva serve per attivare immediatamente tutte le cure da parte del personale sanitario, che in entrambe le strutture sta facendo un ottimo lavoro”.