A Milano un ex aequo per il premio Cronista dell’Anno.
Tra i premiati, vedi sotto, anche due lariani. Vivaddio, in mezzo a tanto ciarpame, esiste ancora un grande giornalismo e i due colleghi comaschi ne sono la più luminosa dimostrazione.
Sono Nuri Fatolahzadeh, giovane cronista del Giornale di Brescia, e Isaia Invernizzi, giornalista del Post (ma per un’inchiesta realizzata sull’Eco di Bergamo) i vincitori ex aequo del Nuovo Premio Vergani 2021 – Cronista dell’Anno 2020 che si è tenuto oggi, a Milano, nella cornice dell’Istituto dei Ciechi, partner insieme a Coop Lombardia della manifestazione.
Al primo classificato nella sezione Carta Stampata (che storicamente rappresenta il più importante riconoscimento del Vergani) si affiancano i vincitori delle sezioni Radio/tv, con Alberto Ambrogi della Tgr Lombardia; Luca Perillo e Francesco Maviglia, di AlaNews, per le Agenzie di Stampa; Davide Arcuri e Sacha Biazzo, di Fanpage, per gli Online; e Claudio Furlan per la sezione Fotografia.
Premiati anche Veronica Deriu de La Prealpina, e Nello Scavo (comasco di lunga adozione, cronista di Avvenire, per i reportage sull’omicidio di don Roberto Malgesini) secondi e terzi nella Carta Stampata, Jari Pilati del Tg3 (Radio/Tv), Manuela D’Alessandro (comasca dell’Agi, per un’ampia inchiesta sul piano pandemico dell’Asl Bergamo durante l’emergenza covid) per le Agenzie di Stampa, Salvatore Garzillo e Davide Arcuri di Fanpage (Online).
“Quasi cento giornalisti in gara, 34 finalisti (divisi nelle sezioni carta stampata, radio, tv, agenzie di stampa, online e fotografico), per un evento che premia i cronisti sul campo – sottolinea Raffaele Lorusso, Segretario della FNSI – quelli che ogni giorno garantiscono il nostro diritto all’informazione”.
Il Vergani, organizzato dal Gruppo Cronisti Lombardi dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, viene realizzato grazie al sostegno di Coop Lombardia e Fondazione Cariplo, e la giuria vede una decina di direttori delle più importanti testate nazionali e locali presieduta da Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera.