E’ morto ieri lo storico presidente dell’Associazione Cuochi di Como, Cesare Chessorti, classe 1954, originaro di Lecco, conosciutissimo in città e ben oltre non soltanto per la straordinaria abilità professionale. Era ricoverato all’ospedale Valduce.
Una carriera lunghissima, quella di Chessorti, con due tappe fondamentali tra le tante: l’approdo alle cucine di Villa D’Este e poi la guida di quelle del Casinò di Campione d’Italia.
Ma c’è un altro momento che ha reso il presidente (anche onororario) dell’Associazione Provinciale Cuochi una figura popolare ben oltre al di là dei ruolo professionali più prestigiosi: la guida salda della sagra di Sant’Abbondio, l’appuntamento popolare imperdibile per migliaia di comaschi, alla fine di ogni estate, con i piatti della tradizione lariana. Una tradizione territoriale di cui Chessorti era profondo conoscitore, grande sostenitore nonché eccellente realizzatore sia nelle forme più raffinate e rivisitate dell’alta cucina che lo ha consacrato, sia in quelle più fedeli alle origini.
Moltissimi i riconoscimenti, tra questi: Maestro di cucina nel 2009 per la Federazione Italiana Cuochi e Cavaliere del lavoro nel 2013.
“È sempre difficile trovare le parole in momenti come questi – il pensiero di saluto dell’Associazione – Sei entrato nel cuore di tutti perché non poteva che essere così, animo buono, gentile e sempre altruista. Grazie maestro, grazie presidente, grazie grande Cesare. Fai buon viaggio L’associazione cuochi di Como si stringe in un grosso abbraccio e porge le condoglianze alla famiglia”.