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Dai diamanti non nasce niente, dal pane invece ecco Bread Beer: la birra (a km 0) del Lago di Como

La Bread Beer Lago di Como, birra artigianale ottenuta dal pane invenduto salvato dai panificatori, è pronta a essere gustata da cittadini e turisti.

Bread Beer, la birra del Lago di Como che nasce dal pane invenduto: buona, ecologica e anti spreco

Il progetto è stato lanciato da Confcommercio Como, con la collaborazione del Centro di Formazione Professionale di Como, e presentato oggi alla stampa. Gli studenti del Cfp hanno, inoltre, creato ricette con l’utilizzo di prodotti del territorio da abbinare alla Bread Beer in modo da proporre l’Aperitivo del Lago di Como, per valorizzare la tipicità della gastronomia locale in modo sostenibile.

etichetta como 04-03

“Il mio grazie va ai commercianti che hanno creduto in questo progetto e lo sostengono con entusiasmo – così il presidente di Confcommercio Como Giovanni Ciceri – è un piccolo gesto ma che dimostra grandissima solidarietà, soprattutto in un periodo tanto difficile per il settore della ristorazione”.

Bread Beer Lago di Como è un prodotto a km 0 che vuole aiutare a rilanciare il territorio e la sua economia in chiave turistica ma anche una ricompensa per chi, come i panificatori, non ha mai smesso di offrire il proprio contributo ai cittadini.

“Bisogna riattivare l’entusiasmo attorno al settore della ristorazione che è stato attaccato fortemente dalla pandemia – ha sottolineato Simone Gatto, Amministratore Unico Afol Como–Agenzia per la Formazione l’Orientamento e il Lavoro – contiamo con l’anno prossimo di ripartire con l’Erasmus e tutte le nostra iniziative. Questo progetto è il primo passo”.

“E’ un’opportunità importante per la scuola e per i ragazzi – ha commentato Antonella Colombo, direttrice del Cfp di Como – Ha dato un impulso importante ai ragazzi perché noi lavoriamo sempre con delle commesse reali. Hanno partecipato in maniera attiva, li ho visti carichi quando hanno incontrato la commissione che ha valutato il loro lavoro. E’ un progetto nato velocemente, in un momento in cui il clima della scuola era piatto, è stato una luce in fondo al tunnel. I ragazzi hanno pensato a proposte culinarie che sono perfette anche per il delivery, importante in questo momento, e hanno utilizzato prodotti locali”.

Il progetto è stato realizzato grazie al supporto di Biova Project, una start up piemontese già attiva con altre iniziative contro lo spreco alimentare. “Cerchiamo di portare il recupero più possibile intorno a noi – ha spiegato Franco Dipietro di Biova – trasformiamo il recupero in prodotti di nuovo valore, in questo caso una birra. E’ una ricetta senza tempo, inventata dagli assiro-babilonesi, che oggi si può usare per contenere un po’ il surplus alimentare. 150 kg di pane diventano 2500 litri di birra artigianale. Diminuiamo l’eccedenza, lo scarto, e questo è un obiettivo dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea, ma il fatto di utilizzare il pane per la fermentazione ci permette di risparmiare fino al 30% di materie prime”.

“L’idea nasce dal recupero del pane invenduto dai panifici comaschi per produrre la birra – ha evidenziato il direttore di Confcommercio Como, Graziano Monetti – e porta con sé concetti attualissimi e fondamentali, temi principali nel Recovery Fund: economia circolare e lotta allo spreco alimentare, per un futuro più sostenibile. Abbiamo lavorato per preparare le aziende alla ripartenza, si intravede una luce in fondo al tunnel grazie alle vaccinazioni e al green pass e quindi non dobbiamo farci trovare impreparati”.

Graziano Monetti Ph© Carlo Pozzoni FotoEditore

E ha aggiunto: “La Bread Beer ha una forte connotazione turistica, ha un messaggio di sostenibilità e mettendo insieme questi elementi abbiamo trovato nella scuola un fortissimo partner per realizzare un percorso didattico con i ragazzi per realizzare aperitivi con focus territoriale. E’ stato quindi messo a punto un ricettario tradotto in 7 lingue. Obiettivo è dare un benvenuto ai turisti che arriveranno sul nostro territorio”.

La birra è già in distribuzione. Nella ristorazione il prezzo consigliato è di 5-6 euro, mentre negli alimentari di 3-3,50 euro. Per scelta di Confcommercio, la Bread Beer non verrà venduta nella grande distribuzione.

Francesco Agostoni, presidente dei Panificatori comaschi, ha concluso: “Andando avanti cercheremo di coinvolgere sempre più panificatori possibile. E in questo contesto volevo ricordare Giuseppe Beretta, storico panificatore comasco, che è mancato qualche settimana fa per il Covid. La situazione è pesante per tutti, ci ha lasciato un grande vuoto. Personalmente mi manca moltissimo perché mi è sempre stato vicino e di grande aiuto”.

I Panifici coinvolti:
per la prima cotta già prodotta (birra in distribuzione)

Ogni dì di Agostoni P e F. di Mariano Comense

Beretta Il Fornaio di Como

Golosità di Rigamonti Roberto & C. di Como

Panificio Beretta Tina di Como

Panificio Silvani Oliviero di Como

per la seconda cotta (birra in produzione)

Galli Walter di Galli Marco di Dongo

Marra di Marra Alessandro e Carmen di Cantù

Fratelli Vago di Vago Paolo e Walter di Bregnano

Doppio Zero di Condò Antonio di Albese con Casano

Il Forno di Alice di Casiraghi Pietro di Inverigo

F.lli Cattaneo di Cabiate

Mambretti fornaio di Inverigo

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