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Dai “treni zombie” al sarcasmo sugli “ostaggi”: i pendolari sbeffeggiano il sondaggio Trenord sulla puntualità

I dati diffusi nei giorni scorsi da Trenord che sottolineava un deciso miglioramento per quanto riguarda la puntualità dei treni (qui tutte le cifre), ha fatto scoppiare immediata l’ironia sul web. Ai tanti pendolari costretti quotidianamente a districarsi tra ritardi e cancellazioni non sono andate già le informazioni diffuse su puntualità e soddisfazione per il servizio (i dettagli).

Ecco allora che c’è chi scherzosamente commenta: “Oggi volevo chiedere al controllore quanto hanno chiesto di riscatto. Si perché ci hanno tenuto in ostaggio sul Milano Chiasso per quasi 1h30”.

Oppure c’è chi davanti alle solite attese si lascia andare a un “anche oggi i treni sono puntualmente in ritardo” oppure chi, ridendo, spiega come si è arrivati ai risultati comunicati: “A tirare su la media ci pensano i treni zombie che passano ad orari inutili. Quelli sono pulitissimi, nuovi e puntualissimi. Peccato che lavoratori e studenti pendolari non se ne facciano niente”. Sono solo alcuni esempi, tra i tantissimi messaggi comparsi nei vari gruppi di pendolari esistenti su Facebook dove oltre a commentare le notizie, i viaggiatori si tengono aggiornati su quanto accade lungo le diverse linee ferroviarie.

E anche i comitati dei pendolari sono intervenuti. A parlare è Ettore Maroni, portavoce dei pendolari comaschi.

“Per la cronaca, sono su un treno Tilo che su 9 minuti di viaggio ha accumulato 8 minuti di ritardo. – ci racconta nel pomeriggio di giovedì 13 ottobre – Questa mattina il mio Tilo 25507 è arrivato con 14 minuti di ritardo”.

Ma come è possibile una situazione simile e certe informazioni? “Che dire, i dati forniti da Trenord stupiscono tutti i pendolari con cui ho parlato. Noi percepiamo il solito servizio scadente con treni in ritardo e, sulla nostra tratta, in composizione ridotta che costringe a viaggi tutt’altro che confortevoli. A questo vanno aggiunti i ricorrenti guasti ai treni Tilo che quasi quotidianamente partono o arrivano in ritardo per un guasto. Il problema è il solito che non riescono a risolvere da mesi. Forse le interviste le hanno fatte fuori dagli orari di punta a viaggiatori occasionali di treni in orario”.

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Un commento

  1. Anni fa quando ero agli inizi, mi avevano incaricato di fare il report dei reclami telefonici per una compagnia di assicurazione. Eravamo agli albori del customer care. Dopo una giornata di duro lavoro avevamo elaborato la statistica: il 13% era stato soddisfatto della risposta, il 68% ci aveva mandato “vaffa…”, il 12% era stato solo più educato, e il 7% (i soliti vetero comunisti) si era impietosito chiedendo all’operatore che miseria gli davano per farsi mandare “vaffa….” al posto dei suoi capi. Ricordando l’esperienza di tanti anni fa, da pendolare non riuscirei mai a reclamare con i ferrovieri ma se potessi dire la mia di ai manager e ai responsabili politici di Trenord, forse sottovoce un “vaffa…” scapperebbe perfino a me. 😊

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