Il primo fine settimana di sole e temperature miti sul lago di Como, ha mostrato immediatamente il consueto spettacolo di traffico insostenibile, code infinite e attese estenuanti di turisti e residenti infuriati e intrappolati nell’assalto al lago di Como.
E alle porte ecco che si avvicina anche il periodo delle vacanze pasquali. Periodo che vede aggiungersi ai tanti turisti già in viaggio le consuete partenze degli svizzeri che dal Nord puntano sul Ticino e sull’Italia, Como inclusa.
E infatti è già scattato l’allarme che risuona ogni anno, in vista delle imminenti vacanze con tanto di bollini rossi sulle autostrade elvetiche in particolare nel tratto conclusivo della A2 che porta in Italia e, più in alto, in ingresso al Gottardo.
Le previsioni del TCS lo confermano: bollino nero per otto giorni consecutivi, dal 16 al 23 di aprile, per quanto riguarda il traffico che da oltre San Gottardo giunge verso il Ticino. Mentre nella direzione opposta, la fase calda riguarda il rientro nei giorni successivi (bollino arancione per il 24 aprile e rosso dal 25 al 27). Un copione che ormai si ripete ogni anno.
Inoltre negli ultimi tre anni è emersa una nuova tendenza, ossia la prima ondata di viaggiatori diretti a sud inizia il fine settimana prima di Pasqua, con conseguenti ingorghi di 10 km. Ciò è dovuto all’inizio delle vacanze di primavera in Germania e Svizzera.
E se a Como si è in attesa della Variante della Tremezzina quale panacea per ogni disagio stradale sul lago, in Svizzera per cercare di allentare la tensione sulle autostrade c’è chi – si tratta di una sessantina di consiglieri nazionali – propone di mantenere aperto tutto l’anno la strada del Passo del Gottardo. Per renderla accessibile 365 giorni all’anno sono però necessari vari interventi: da nuove barriere anti-valanga e nuove strade di collegamento. Operazioni che prevederebbero non meno di 300 milioni di franchi di investimento.