La comunità di Porlezza è in lutto per la tragedia avvenuta ieri a Stresa, sul Lago Maggiore: una delle quattordici vittime della caduta della cabina della funivia del Mottarone era infatti originaria del paese, sebbene trasferita da qualche tempo in provincia di Varese.
Si tratta di Elisabetta Personini, 38 anni, morta nello schianto insieme al compagno Vittorio Zorloni, 55 anni. Dopo essere stato trasportato d’urgenza all’ospedale Regina Margherita di Torino, nel tardo pomeriggio anche il figlio della coppia (Mattia, 6 anni) è deceduto.
Una tragedia che tocca nel profondo i cittadini di Porlezza, a partire dal vicesindaco Enrica Grassi che conosceva personalmente Elisabetta: “Dal 2004 al 2007 ha gestito una mia lavanderia in paese, eravamo di famiglia – ci spiega – l’ultima volta che l’ho vista è stato circa due anni fa, per il battesimo del nipotino. È una tragedia per tutti noi a Porlezza, lei conosceva tantissima gente qui perché per il suo lavoro la portava a essere quotidianamente a contatto con le persone”.
Elisabetta era appunto molto conosciuta in paese, dove era nata e aveva vissuto fino a dieci anni fa prima di trasferirsi a Vedano Olona, in provincia di Varese. A Porlezza lascia la figlia Asia e l’ex marito. Da anni conviveva a Vedano insieme a Vittorio, con cui avrebbe dovuto sposarsi a fine giugno 2021.
“Non ho parole per commentare una disgrazia del genere – così il vicesindaco Grassi – non ho ancora realizzato quanto successo. Rimarrà per sempre nei miei pensieri, la ricordo come una ragazza solare e sempre disponibile. La comunità di Porlezza non la dimenticherà mai”.
Il sindaco di Vedano Olona, Cristiano Citterio, ha annunciato il lutto cittadino in paese per ricordare la famiglia scomparsa nel tragico incidente.
Anche il primo cittadino di Porlezza, Sergio Erculiani, esprime il cordoglio del paese per Elisabetta. “Una tragedia del genere colpisce tutti – ci ha detto – siamo vicini ai familiari, non ci sono parole in questi casi. Posso capire lo stato d’animo del mio collega sindaco di Vedano Olona, sono cose che segnano in privato ma anche chi si occupa della parte pubblica. Questo è un momento davvero drammatico. Sono cose che non dovrebbero succedere e ci lasciano sgomenti”.