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Discoteche, Dj Tote remixa le linee guida: “Grande pagliacciata, impossibile ballare a 2 metri di distanza”

Dopo la diffusione delle linee guida regionali anche sulle discoteche, che di fatto ne autorizzano la riapertura, arrivano i primi commenti di chi si occupa del divertimento all’interno dei locali.

In disco? Sì ma all’aperto e a 2 metri di distanza. Le linee guida (proposte) anche per slot, terme e fiere. Il documento 

Tra questi spicca quelo di Tote, da decenni sulla breccia e conosciutissimo dj comasco, attualmente operativo alla discoteca Moregallo, che critica fortemente alcuni aspetti presenti nel documento inviato al Governo dalla Conferenza delle Regioni.

“Ho letto le linee guida e penso che siano una grande pagliacciata – così Tote Dj – Mi riferisco, in particolare, al rispetto dei 2 metri di distanza tra le persone in pista da ballo. Le discoteche non sono un campo da calcio, quindi così l’accesso alla pista potrebbe essere consentito al massimo a una ventina di persone. Ballare a 2 metri di distanza è impossibile, si perde tutto il senso del concetto di divertimento. Se le persone si scattassero una foto di gruppo in un angolino del locale, poi, di chi sarebbe la colpa? Queste misure non invogliano le persone a recarsi nelle discoteche”.

Nel nuovo documento che riassume le linee guida per le discoteche, infatti, viene evidenziata una riorganizzazione degli spazi con il rispetto della distanza di 1 metro tra gli utenti e di 2 metri in pista da ballo (che verrà consentita solo negli spazi esterni).  Ma non solo: viene altresì vietata la consumazione delle bevande al banco.

“Questa restrizione è improponibile – continua il dj comasco – in più, fa sì che si formino lunghe file e ciò è in contrasto con la questione del rispetto delle distanze e del divieto di assembramento. In generale, per tenere sotto controllo tutte le persone, ci vorrebbero troppi addetti alla sicurezza. Sono convinto che i rappresentanti di categoria faranno pressione per chiedere di cambiare queste regole”.

Secondo Tote, queste misure verranno riviste entro la fine di giugno in quanto non applicabili per consentire una riapertura accettabile.

“Sono sicuro che le linee guida verranno modificate – spiega il dj – per ora rappresentano un palliativo per consentire le prime riaperture dei locali, ma da luglio cambieranno. Avrebbe più senso mettere restrizioni sulla capienza della discoteca, più che sul rispetto dei 2 metri di distanza in pista tra gli utenti. Se mettessero un limite agli accessi, sarebbe già più gestibile. Oppure, se dovessero capire che non è possibile riaprire in sicurezza, potrebbero addirittura decidere di richiudere tutto ma spero che non arriveremo a questo punto”.

“Penso che i giovani, dopo aver trascorso mesi chiusi in casa, si riverseranno nelle discoteche appena possibile – conclude Tote – Ho paura che, proprio per questo, ci saranno dei problemi fuori dai locali stessi: code, assembramento, dubbi su quante persone fare entrare”.

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