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“Distacchi, cadute, grave degrado”: ecco perché le monete d’oro non sono al Museo

Sul tesoro di Como, ovvero le monete d’oro e i gioielli rinvenuti nel sottosuolo dell’ex Teatro Cressoni, l’accordo tra il Comune di Como e la Soprintendenza ora c’è.

E quell’intesa, tra l’altro, prevede diverse cose. Tra queste, l’impegno della Soprintendenza Archeologica e per le Belle Arti per la redazione del progetto “scientifico museologico” per l’esposizione delle meraviglie; e poi il ruolo del Comune di Como per “gestione, sicurezza, conservazione e manutenzione dei reperti e degli allestimenti” e per “l’affidamento dei servizi di progettazione museografica e di realizzazione di un allestimento che consenta di presentare [le monete] in modo originale ed innovativo”  anche tramite conferenze, convegni e aperture straordinarie del Museo Civico.

Poi, come obiettivo condiviso e congiunto, spicca il “ricercare e incoraggiare ogni possibile forma di collaborazione con tutti i soggetti pubblici e privati per il reperimento di fondi destinati agli interventi conservativi della chiesa delle ex Orfanelle e alla valorizzazione dei beni”.

Ma questa fatidica Chiesa delle ex Orfanelle risalente al secolo XVIII, futura sede espositiva del Tesoro, come sta? Maluccio, decisamente. E forse anche per questo si spiega il ritardo sulle iniziali previsioni.

Qui di seguito (immagine cliccabile) la relazione integrale della Soprintendenza sullo stato di conservazione e sui danni dell’edificio.

Mentre qui sotto, l’intervento proposto per il restauro (due immagini cliccabili).

Quali saranno costi e tempi per la conclusione dell’intervento e dunque perché il Tesoro di Como vi trovi stanza e sia finalmente esposto, ancora non è noto.

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2 Commenti

  1. Cinquanta monete esposte (sulle 1000 che sono state trovate), più un po’ di reperti vari messi lì per fare numero e volume. Una miseria. E una ‘mostra’ che necessita di grande capacità di raccontare e descrivere. O pensano di mettere capitelli, tombini, anelli e vari in esposizione così, senza dire cosa sono, come sono fatti, come sono stati trovati, le loro storie? Molto probabile: raccontare, costa.
    E poi…nulla di certo sui tempi. Anzi, nebbia assoluta, semplicemente Soprintendenza e Conune sono d’accordo nel collaborare a cercare finanziatori e sponsor. Auguri. Ne avrete bisogno. Esporre in primavera? Parliamo di quattro, cinque mesi da oggi. Roba da “una risata vi seppellirà”.

    #como #tesorodicomo #museo #soprintendenza #archeologia

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