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Guida ticinese per andare in Italia. “Sconsigliato”, eppure: “sì ristoranti, turismo e parenti, no commercio”. Ma non vale il viceversa

Abbiamo ampiamente anticipato le ultime decisioni elvetiche questo pomeriggio. Parliamo delle indicazioni ai cittadini, in particolare ticinesi, in vista delle riaperture di domani in Italia, confini compresi:

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A fianco delle disposizioni del governo di Berna c’è una nota dello Stato Maggiore Cantonale di Condotta dove tra le sottolineature circa le possibilità date ai cittadini d’oltreconfine si evidenzia che è consentito qualcosa e non poco: “si potrà varcare il confine per motivi turistici, incontrare conoscenti o congiunti, recarsi in una residenza secondaria oppure usufruire di servizi, per andare a cena o a bere un caffè”.

Mentre: “Non sarà consentito andare in Italia per fare la spesa, conformemente all’ordinanza federale 2 COVID-19. L’importazione di merci attraverso un valico di frontiera con uno Stato limitrofo resta infatti vietata se il viaggio ha il solo scopo di fare acquisti“.

Ma non vale il viceversa, doppio peso, doppia misura.

Gli italiani potranno andare in Svizzera solo a precise condizioni: “Sarà consentito l’ingresso sul suolo elvetico ai cittadini Svizzeri, agli stranieri con permesso C, B, L, ai pendolari transfrontalieri. Eccezioni possono essere consentite per i casi che costituiscono un’urgenza (si pensi per esempio alla necessità di visitare un congiunto in gravi condizioni di salute)”.

Espressamente inibito il turismo, o le visite: “Resta vietato l’ingresso dall’Italia a chi non è cittadino svizzero o residente oppure ancora per motivi legati a turismo, visite in generale, ricerche di lavoro. Medesimo discorso vale per pensionati, studenti, alunni e altre persone che non esercitano un’attività lucrativa. Questo almeno fino al 15 giugno 2020.

Oggettivamente, due pesi e due misure con quel passaggio sul commercio che rimane davvero oscuro visto, quantomeno, l’ok ai ristoranti. Ancora più curiosa la nota iniziale al documento: “Alla luce del fatto che si tratta di un’apertura unilaterale decisa da Roma e tenuto conto della differente situazione a livello di contagi in Italia (che varia notevolmente anche da regione e regione), i viaggi e gli spostamenti in generale verso la vicina Penisola restano sconsigliati, ma non proibiti, alle cittadine e ai cittadini residenti nella Confederazione. Fatta questa precisazione, valgono le seguenti disposizioni”.

Ecco la grafica esplicativa:

guida-ticino-italia

Ecco la nota integrale (qui nel sito del Cantone):

Alla luce del fatto che si tratta di un’apertura unilaterale decisa da Roma e tenuto conto della differente situazione a livello di contagi in Italia (che varia notevolmente anche da regione e regione), i viaggi e gli spostamenti in generale verso la vicina Penisola restano sconsigliati, ma non proibiti, alle cittadine e ai cittadini residenti nella Confederazione. Fatta questa precisazione, valgono le seguenti disposizioni.

 

Svizzera-Italia: cosa si può e cosa non si può fare

  • CONSENTITO: si potrà varcare il confine per motivi turistici, incontrare conoscenti o congiunti, recarsi in una residenza secondaria oppure usufruire di servizi, per andare a cena o a bere un caffè.
  • VIETATO: non sarà consentito andare in Italia per fare la spesa, conformemente all’ordinanza federale 2 COVID-19. L’importazione di merci attraverso un valico di frontiera con uno Stato limitrofo resta infatti vietata se il viaggio ha il solo scopo di fare acquisti.

 

Italia-Svizzera: cosa si può e cosa non si può fare

  • CONSENTITO: sarà consentito l’ingresso sul suolo elvetico ai cittadini Svizzeri, agli stranieri con permesso C, B, L, ai pendolari transfrontalieri. Eccezioni possono essere consentite per i casi che costituiscono un’urgenza (si pensi per esempio alla necessità di visitare un congiunto in gravi condizioni di salute).
  • VIETATO: resta vietato l’ingresso dall’Italia a chi non è cittadino svizzero o residente oppure ancora per motivi legati a turismo, visite in generale, ricerche di lavoro. Medesimo discorso vale per pensionati, studenti, alunni e altre persone che non esercitano un’attività lucrativa. Questo almeno fino al 15 giugno 2020.

 

Queste disposizioni valgono fino a nuovo avviso. Da tenere presente che dal 15 giugno 2020 Germania, Austria e Francia saranno declassate dalla lista di Paesi con restrizioni. Per quanto riguarda l’Italia, il Consiglio federale non ha ancora preso una decisione. Ad ogni modo le Autorità federali intendono ripristinare la libera circolazione delle persone e la libertà di viaggio in tutto lo spazio Schengen al più tardi entro il 6 luglio 2020.

CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DA COMO, LOMBARDIA E TICINO

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2 Commenti

  1. ” Perché gli svizzeri sono più intelligenti ” il libro più idiota ;

    la nazione più triste del mondo ;

    la Svizzera tedesca non vede l’ora di alienare la Svizzera italiana

    Tschüß tschüß

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