Nessuna celebrazione a Como per il 20mo anno dalla strage di Nassirya il più grave degli attentati compiuti dal 2003 al 2006 durante la guerra in Iraq contro le forze armate italiane, in cui persero la vita il 12 novembre 2003 19 italiani (28 i morti totali solo quel giorno, mentre gli italiani che persero la vita nel triennio furono 25). La domanda al Comune, con la richiesta del Gonfalone, è stata infatti presentata in ritardo. Scrive infatti l’amministrazione all’ex consigliere comunale Vittorio Mottola da sempre attivo sul tema: “Con riferimento alla commemorazione […] si comunica che la richiesta non può essere accettata poiché, oltre a non essere stati rispettati i termini entro cui presentare la domanda per la presenza del Gonfalone […], la manifestazione non rientra nell’elenco […] del Regolamento”.
Immediata la reazione di Mottola: “Questa è la risposta dell’amministrazione comunale alla richiesta del Gonfalone presentata lunedì 6 novembre. La strage di Nassiriya non merita il gonfalone della città? Sono esterrefatto. Mi chiedo se nel ventesimo anniversario della strage non fosse possibile effettuare una deroga al regolamento. Sono con i familiari delle vittime .Lo stato non li deve abbandonare”. A Como i caduti di Nassirya sono ricordati con un monumento presso l’omonimo campo sportivo di Sagnino.
3 Commenti
Non esce una ciambella col buco chiunque provi ad infornarla….
La burocrazia non ha anima ne fibra vitale , è dunque la “politica” che deve saper avere gli scatti per superare le ottusità burocratiche
ma se la politica no c’è ………
se la politica non c’è, abbiamo una becera burocrazia che firma le sue malefatte.