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Domenica al Crocifisso la messa per la protezione di Como nel ’43-’45. Rapinese offrirà il cero votivo

Domenica 18 settembre, alle 10, il cardinale Oscar Cantoni presiederà, nella Basilica del SS. Crocifisso in Como, la Santa Messa, in occasione della Giornata della Riconoscenza. Si tratta di una celebrazione tradizionale per la città di Como, memore e grata della protezione che il Crocifisso miracoloso, venerato da secoli nella Basilica di viale Varese affidata alla cura pastorale dei Padri Somaschi, assicurò durante la Seconda guerra mondiale. Al termine della Messa, il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, a nome dell’intera cittadinanza, offrirà il cero votivo che, per tutto l’anno, è acceso sull’altare insieme al cero pasquale.

“Durante l’ultima guerra mondiale – si legge nel testo che spiega la genesi della Giornata della Riconoscenza e che viene proclamato, ogni anno, a chiusura della processione del SS. Crocifisso per le vie di Como nel Venerdì Santo –, il pericolo di un bombardamento o di vittime di una lotta fratricida era più che prevedibile. Nel freddissimo 3 gennaio 1943 i comaschi vollero recare il Crocifisso in un corteo che non ha più avuto riscontri nella storia della città. La Convalle fu risparmiata dalla violenza. L’allora vescovo monsignor Alessandro Macchi trovò consenso unanime quando attribuì al Crocifisso questa grazia, insieme a una gratitudine profonda. Il 17 giugno 1945 il Vescovo Macchi invitò a Como il cardinale Ildefonso Schuster, metropolita di Milano e futuro beato, perché incoronasse, in Cattedrale, l’effigie del Signore Gesù appeso alla Croce. La corona d’oro reca sulla base l’iscrizione: i cittadini di Como ringraziano Te, che li proteggi”.

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7 Commenti

  1. “La Convalle fu risparmiata dalla violenza” (cioè i bombardamenti delle forze alleate o le altrettanto violente devastazioni prrpetrate dalla Wehrmacht o dalle SS) per due motivi: 1) Como e provincia non erano (e non lo furono per tutto il periodo) interessate dal fronte di guerra 2) l’assenza di manifatture strategiche a sostegno del conflitto.

  2. “Rapinese offrirà il cero votivo”

    Credo sia il Comune ad offrirlo, non Rapinese a pagare di tasca sua.

  3. Al massimo potrà offrire il “cerino”. Ma è mai stato ad una funzione religiosa a parte l’ingresso del Card. Cantoni in Cattedrale?

  4. Degna prosecuzione della conversione del Sindaco…Dagli insulti da consigliere di opposizione alla gita a Roma per la nomina del Cardinale, fino a questo appuntamento.

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