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Dopo il Tar: Luna Park a Como dal 5 al 27 aprile. Ai giostrai i costi dei bagni e degli scarichi delle acque nere

Il Luna Park a Como sarà allestito dal 5 al 27 aprile del 2025. Vicenda intricata quella che ha visto contrapporsi gli storici giostrai, una tradizione lunga un secolo in città, e il sindaco di Como Alessandro Rapinese (qui le cronache). Il primo cittadino, come noto, aveva deciso di sfrattare, o quasi, la manifestazione concedendo uno spazio minimo per dell’evento riducendo l’area a disposizione, nella piana di Muggiò cioè la più nota ex Piazza d’Armi, da 28mila a 5mila metri quadrati rendendo praticamente impossibile l’allestimento, come denunciato dai giostrai.

Poi il ricorso al Tar e la decisione dei giudici amministrativi: Como, clamoroso: il Luna Park cacciato da Rapinese vince in Tribunale. “Ci vediamo a Muggiò a Pasqua”. Così in queste ore all’Albo Pretorio del Comune di Como è stata pubblicata la Determina Dirigenziale che sancisce date e avvio della manifestazione. Il documento porta anche un passaggio: i concessionari devono, a proprie spese, “posizionare i bagni per i fruitori del Luna Park” e “provvedere a realizzare, qualora non presenti, gli scarichi delle acque reflue in conformità alle normative vigenti”.

Inoltre, come in occasione di ogni manifestazione, dovranno essere prodotti documenti come Il Piano di Emergenza, la Relazione Tecnica e Valutazione previsionale di impianto acustico. Come è corretto, viene precisato che in mancanza di “detta documentazione, l’intera procedura di assegnazione in oggetto dovrà essere conclusa per impossibilità nella prosecuzione dell’iter di assegnazione”.

IL DOCUMENTO COMPLETO

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CASO LUNA PARK: QUI TUTTE LE CRONACHE

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