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Como, clamoroso: il Luna Park cacciato da Rapinese vince in Tribunale. “Ci vediamo a Muggiò a Pasqua”

Dal Luna Park di Como arriva una notizia davvero clamorosa: i giostrai – il cui ricorso contro il Comune di Como per la riduzione dell’area di Muggiò da 20mila a 5mila metri quadri, determinando di fatto la fine di una tradizione lunga un secolo – ha vinto il ricorso al Tar contro le decisioni del sindaco Alessandro Rapinese che aveva ridotto i 28mila metri quadrati dell’area destinata allo spettacolo a meno di 5mila, senza dare un’alternativa.

I giudici hanno demolito la decisione della giunta di Como del marzo 2023 di ridurre di circa l’85% l’estensione dell’area di piazza d’Armi che in precedenza, per decenni, era stata individuata dalla stessa Amministrazione come disponibile per il Luna Park, definendo “indubbio” il fatto che la decisione del Comune “realizzi una contrazione (dell’85% circa) illegittima, in quanto volta a provocare una drastica riduzione delle attrazioni suscettibili d’installazione, snaturando, per tale via, la “funzione sociale” assegnata dallo Stato allo spettacolo viaggiante”.

In più, rispetto all’argomento forte della giunta Rapinese per giustificare la decisione – ossia la futura destinazione sportiva dell’area da riqualificare tramite un progetto pubblico-privato – i giudici affermano che “non risultano esservi lavori in atto sull’area sinora utilizzata e, comunque, non v’è prova che sia stato depositato il progetto di fattibilità tecnico-economica della proposta di partenariato pubblico privato a cui l’Amministrazione ha fatto cenno nelle proprie memorie né, altresì, che sia stata svolta alcuna istruttoria volta a verificare la presenza nell’intero territorio comunale di un’area alternativa a quella di Muggiò”.

I giudici fanno a pezzi l’argomento forte di Rapinese contro il Luna Park: “Il progetto per Muggiò? Non esisteva”

Di seguito, l’annuncio del Luna Park di Como.

È ufficiale: il Luna Park torna a Como con tutte le sue attrazioni!

In questo periodo, i nostri diritti sono stati messi a dura prova, ma non ci siamo mai arresi. Abbiamo fatto sentire la nostra voce in consiglio comunale, per le strade e in tribunale. Questa mattina è arrivata la notizia che aspettavamo: il giudice ha dato ragione al Lunapark! Torneremo a Muggiò nella nostra completa interezza. È stato riconosciuto che la decisione ideologica di ridurre l’area, senza offrire valide alternative, violava i nostri diritti.

Siamo felicissimi di poter riaccendere le luci e riportare i sorrisi a Como, una città a cui siamo profondamente legati e che ci è mancata davvero tanto quest’anno.

Cosa dire di più… ci vediamo come da tradizione a Pasqua, per divertirci tutti insieme e far splendere di nuovo le luci a Como! Un sentito grazie a tutti coloro che hanno sostenuto la nostra battaglia.

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38 Commenti

  1. La nemesi storica comincia a colpire. Menomale! Se la città “non immobile” che piace ai filorapinesiani è la città senza luna park, senza mercato km 0, senza centri culturali, senza circoli per gli anziani, magari anche senza scuole, c’e da domandarsi a quale futuro stiamo andando incontro.

  2. Assurdo perche’??? Non puo’ un Sindaco disporre di un’area vasta per fare un palazzetto dello Sport??? Deve dipendere dal TAR???
    Stiamo attenti a bloccare sempre tutto e non lamentiamoci però’ dopo….
    Sono già 30anni che questa città è immobile!!!

  3. Clamoroso….. mah, mi pare evidente che sarebbe finita così perché la cosa era talmente assurda da gridare vendetta. E intanto questi hanno perso due settimane di lavoro. Per queste scelte talmente fuori da ogni grazia chi le prende dovrebbe pagare di persona con i suoi soldi. Vediamo se la prossima volta lo fa ancora

    1. Invito i giostrai a chiedere i danni economici al comune di Como nelle persona di Rapinese mi sembra il minimo sta trasformando questa città in un cimitero …

  4. I commenti pubblicati sono tutti perlopiu’ negativi, nel caso avessero tutti ragione, pensavo che un Comune potesse decidere sull’ uso di certe aree ma a quanto pare i Giudici hanno sempre l’ ultima parola, mah….
    Certo che la stampa non gli e’ mai stata favorevole da quel Natale trasferito a Cernobbio, ma sara’ una coincidenza probabilmente…….

  5. per chi vuole il satellite della terra c’è il luna park , per quelli con i piedi sul suolo fortunatamente abbiamo Rapinese , abbiamo altre tradizioni da difendere che non 4 giochi cari e a volte pericolosi , senza contare che danno disturbo e situazioni di degrado intellettivo —

  6. Appello a Rapinese:
    Non fare niente come le giunte precedenti ma continua a fare marcire Como e sarai amato dai rancorosi che non ti sopportano.

    1. Carissimo, se vuole fare il tifoso a tutti i costi, è naturalmente libero di farlo; e sono convinto che lei è tra coloro che non importa se si fa bene o male, l’importante è fare. Qui non si tratta di rancorosi, bensì di randellate da parte dei giudici al suo eroe; ma la cosa bella è che, anche a prescindere dai giudici, le decisioni dell’eroe del lago non portano nulla di positivo ai cittadini, se non, eventualmente, danni. Però c’è una possibilità: lei si mette d’accordo con il suo eroe per pagare le spese legali, anziché farle pesare sulle spalle dei cittadini, così potrete, insieme, andare avanti quanto volete. Verso un luminoso futuro di cose inutili fatte male e di spese legali da pagare.

  7. Io non ho memoria di aver mai visto un t3st@ di c@77o del genere in nessun altro comune…..complimenti ed onore ai giostrai, che hanno dato una lezione di pazienza, intelligenza e dignità non da poco!!

  8. Quando pensi di essere nel TVO regno e hai l’illusione di poter disporre delle leggi a TVO uso e consumo…ma poi arriva il giudice a ricordarti che le leggi esistono e non possono essere perculate con il 3-6 mesi!!
    Ciaone Rapi
    2 pappine e a casa!!

  9. Ma sono dei dilettanti? Per fortuna che ha studiato Legge e da vent’anni e’ in consiglio. Adesso che lavorerà anche per la Provincia come faremo? Avremo le luci accese sia a Palazzo Cernezzi che a Villa Saporiti?

    1. Voci di corridoio dicono che sarà vietato scontrarsi sugli autoscontri,
      le montagne russe saranno sostituite dalle montagne del triangolo lariano, il barcone dei pirati sarà fermato dalla capitaneria di porto e non si potrà mangiare lo zucchero filato dopo le ore 16.

  10. Dunque, riepilogando :
    – Ricorso contro la chiusura delle scuole, perso dal Comune.
    – Ricorso dell’associazione Carducci, perso dal Comune.
    – Ricorso dei giostrai, perso dal Comune.
    Al di là del fatto che tutto ciò comporta un aggravio delle spese legali a carico delle casse pubbliche, c’è che queste sconfitte in giudizio subite dal Comune dicono che erano decisioni prese fuori dall’ambito della legalità o, quanto meno, della legittimità.
    Non male per un Sindaco che vorrebbe insegnare agli altri l’arte del buongoverno.

    1. Mi pare evidente che l’ufficio legale del comune non funzioni benissimo e non è da questa legislatura.
      Poi dare la colpa al sindaco persino quando piove è lo sport nazionale di chi la faccia non ce la mette mai.

  11. Chi paga le spese processuali?
    Dovremo anche risarcire i giostrai per i mancati introiti del 2024?
    Ci sarà un effetto domino, visto che anche la chiusura del mercato coperto destinato ai produttori locali è avvenuta ben prima che ci fossero anche i minimi segnali di lavori in corso?

  12. Sono contento per indotto delle famiglie dei giostrai che possono lavorare..quindi vuol dire che anche il 2025 saremo senza piscina di muggio e per fortuna in campagna elettorale in tre mesi si sarebbero svolte le olimpiadi di nuoto ..come si è lodato “uno solo uno “ mi sa che sarà un po’ attapirato

  13. Adesso il sindaco ci spieghi chi pagherà le spese di tutti questi disastri ….ribadisco è “un accumulatore seriale di brutte figure”.

  14. Chi non fa non sbaglia, ma cacchio non è che ogni cosa possa sempre finire male.. forse meglio ponderare prima di fare…

  15. Non vedo l’ora, a cinquant’anni suonati, di farmi un bel giro al tiro a segno e sull’ottovolante!

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