Solo stamattina l’attacco durissimo con richiesta di dimissioni dell’assessore regionale Terzi arrivato dalle associazioni dei pendolari, qui: Trasporto pubblico a Como e in Lombardia: 30 comitati di pendolari chiedono le dimissioni dell’assessore regionale Terzi.
Ora arriva la risposta dell’assessore secondo cui i problemi sono strettamente connessi alle quarantene
“Purtroppo le assenze di personale stanno rendendo difficile organizzare tutti i servizi del Tpl. Perchè il problema non è solo di Trenord, ma è generalizzato: sono numerose anche le aziende del settore gomma che vanno via via riducendo le corse a causa proprio delle assenze del personale positivo o in quarantena. Analoghi problemi stanno affrontando altre imprese ferroviarie come Trenitalia, posto che il servizio ferroviario lombardo per come è strutturato, per volumi, quantità e frequenza, non ha paragoni nel resto d’Italia”. Lo spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi.
“Per quanto attiene più nello specifico a Trenord – prosegue Terzi – mi limito a ricordare che la riorganizzazione delle corse ha come obiettivo proprio la tutela degli orari più frequentati da studenti e lavoratori, cercando di garantire il più possibile le fasce di punta. Del resto ogni giorno sono garantiti in Lombardia 800.000 posti, a fronte di un’utenza attuale che si aggira sui 350.000 viaggiatori”.
“La Regione – spiega Maria Claudia Terzi – sta investendo 2 miliardi di euro per l’acquisto dei nuovi treni che stanno gradualmente entrando in servizio, e 1 miliardo di euro per efficientare l’infrastruttura di Ferrovienord, nella speranza che lo Stato centrale attui in proporzione investimenti analoghi sulla rete statale”. “A questo, parlando invece di trasporto su gomma – conclude l’assessore – si aggiungono i 400 milioni di euro annui che Regione stanzia per integrare il Fondo nazionale trasporti (Fnt). La Lombardia infatti è tra le poche regioni in Italia a mettere consistenti risorse autonome per il trasporto pubblico locale, la cui gestione e programmazione è di competenza delle Agenzie del Tpl”.
2 Commenti
No ma che risposta penosa. L’assessore sa benissimo che il problema non è il covid. Che vergogna.
È la dimostrazione che l’Avvocato Terzi eletta nelle liste della Lega, non prende il treno e non conosce i problemi dei pendolari. I disservizi che stiamo vivendo non nascono dalla pandemia. Hanno radici lontane. Cinque o sei anni fa l’implementazione del nuovo sistema informatico di gestione del traffico bloccò la circolazione per una settimana, non ha prodotto miglioramenti del Servizio ed è costato una fortuna. A Cadorna e a Porta Garibaldi, prima e durante la pandemia, gli altoparlanti ripetono in continuazione gli annunci di soppressione e di biblici ritardi dei convogli. TreNord ci ha regalato deragliamenti con vittime, scontri tra treni e un’incidenza di incidenti ferroviari di gran lunga superiore a quella di Trenitalia. Dipende dalla pandemia? Mah….
E poi, i miliardi di finanziamenti di cui parla l’Avvocato Terzi provengono dallo Stato o sono risorse di Regione Lombardia? Forse dovrebbe spiegare meglio che le strategie di investimento sul trasporto pubblico sono decise centralmente e le risorse arrivano tutte dallo Stato: la Regione Lombardia spende e considerando i risultati, spende pure molto ma molto male. Evidentemente l’Avvocato Terzi, che non è una grande esperta di ingegneria ferroviaria, si occupa solo di spese e non di qualità del servizio.