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Doveva far demolire l’auto, finisce in un vortice di ricatti ed estorsioni: comasco arrestato

Un 53enne di Como, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e contro la persona, è stato arrestato per estorsione questa mattina dai poliziotti della Squadra Mobile di Como che hanno eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Como.

Le indagini sono iniziate a novembre 2023 immediatamente dopo la presentazione della denuncia da parte della persona offesa, ma la condotta illecita ha avuto origine nel mese di marzo 2022.

La vicenda ha inizio quando la vittima, un comasco di 57 anni, ha deciso di far demolire la sua automobile consegnandola all’uomo, oggi in carcere, che qualche tempo prima gliel’aveva venduta. Quest’ultimo però, una volta portata a termine la pratica “demolitoria”, ha ricevuto una strana offerta da parte del 57enne comasco, il quale gli ha chiesto di risolvergli un “problema personale” a fronte del pagamento di 250 euro. Tuttavia, la risoluzione di questo “problema personale”, che prevedeva un regolamento di conti nei confronti di una terza persona, non è mai avvenuta a causa del ripensamento del mandante, il quale ha chiesto al “demolitore” di riavere la somma di 250 euro che già aveva pagato.

A questo punto è iniziata la condotta estorsiva da parte del 53enne, il quale, non solo si è rifiutato di riconsegnare il denaro ma, cogliendo l’occasione, ha chiesto e ottenuto dalla controparte ulteriori somme di denaro. Queste richieste venivano giustificate con le più disparate motivazioni, ma tutte erano accomunate dalla minaccia di ritorsioni fisiche qualora il pagamento non fosse stato effettuato.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Como hanno accertato che in quasi un anno e mezzo la vittima avrebbe versato, sia in contanti sia tramite ricariche PostePay, circa 13 mila euro.

Questa mattina l’estorsore è stato raggiunto nella sua abitazione di Albate dagli investigatori della Squadra Mobile che gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere e lo hanno portato al Bassone.

 

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