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Dovevano essere licenziati in 46 in Lombardia dal colosso della moda da 1,5 miliardi: ora la svolta più attesa

Una vittoria per l’occupazione e un successo del “metodo Mimit”. È stato raggiunto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) l’accordo definitivo sulla complessa vertenza Yoox, che permetterà di superare la procedura di licenziamento collettivo che inizialmente coinvolgeva ben oltre 200 lavoratrici e lavoratori del colosso dell’e-commerce di lusso.

L’intesa, frutto di un serrato confronto tra azienda, organizzazioni sindacali e istituzioni, riduce drasticamente gli esuberi strutturali e definisce un percorso “non traumatico” per il personale coinvolto.

Taglio degli Esuberi: Da 210 a 70 Unità

Il punto chiave dell’accordo siglato è la forte riduzione del numero di esuberi previsti. La procedura di licenziamento collettivo, che interessava inizialmente circa 210 posizioni, è stata contenuta, portando il numero finale degli esuberi strutturati a sole 70 unità.

Per le persone in uscita, è stato concordato un percorso di sostegno attraverso l’utilizzo di ammortizzatori sociali e incentivazioni all’esodo. Come specificato nella nota del Ministero, l’obiettivo è garantire una transizione “non traumatica”. L’accordo sarà ora sottoposto alla valutazione e approvazione finale dei lavoratori.

Il commento del ministro Adolfo Urso: «Un Successo di squadra»

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso grande soddisfazione per l’esito della trattativa, definendolo un traguardo fondamentale.

«Si tratta di una vittoria per le lavoratrici e i lavoratori Yoox, frutto di mesi di impegno costante al fianco delle parti sociali,» ha dichiarato il Ministro Urso. «Un successo – prosegue – frutto di un lavoro di squadra che conferma come il metodo del Mimit, fondato sul confronto autentico e su un percorso condiviso, rappresenti la strada giusta per rilanciare l’industria e garantire la tutela dell’occupazione».

Il Mimit ha ribadito che l’impegno di tutte le parti è ora focalizzato sul pieno rilancio produttivo e commerciale dell’azienda.

La mobilitazione e la posizione dei sindacati

Anche la politica e i rappresentanti locali hanno accolto con favore la notizia. I deputati del Partito Democratico Andrea De Maria e Virginio Merola, riferendosi alla vertenza che interessava in particolare le sedi di Bologna (Interporto e Zola Predosa) e Milano, hanno commentato: «È stata raggiunta una intesa fra le parti, che ha chiuso positivamente la vertenza in atto. Un risultato di grande valore [..] reso possibile, in primo luogo, dalla determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori, che si sono mobilitati da subito».

Hanno inoltre sottolineato l’importanza del lavoro costruttivo delle organizzazioni sindacali e l’impegno fondamentale delle istituzioni che hanno collaborato per trovare una soluzione.

Il contesto: la vertenza Yoox-LuxExperience

La crisi si era aperta a settembre, quando LuxExperience – il gruppo internazionale della moda di lusso che aveva acquisito la piattaforma bolognese Yoox (attraverso la controllata Mytheresa) lo scorso aprile – aveva annunciato un piano globale di ridimensionamento del personale.

Tale piano prevedeva inizialmente circa 160 esuberi a Bologna e 45 a Milano, un annuncio che aveva immediatamente scatenato la reazione e la mobilitazione di sindacati e dipendenti. L’accordo raggiunto oggi al Mimit mette dunque la parola fine a una delle più delicate vertenze occupazionali del settore e-commerce italiano degli ultimi mesi.

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