RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Due torri di 30 metri al posto del vecchio mulino, in provincia di Como è polemica: “Skyline rovinato”

Il Circolo Ambiente Ilaria Alpi si scaglia contro il progetto di cui ha dato conto La Provincia che prevede, a Erba, due torri di 10 e 11 piani, negozi, parcheggi e terrazze con spazi pubblici al posto dell’ex Molino Mottana. A proporre l’intervento per conto della proprietà, lo studio Arkiline di Lurago d’Erba. “Questo è il primo progetto di rigenerazione urbana relativo alle aree dismesse che abbiamo ricevuto da parte dei proprietari – ha confermato al quotidiano conferma il sindaco di Erba Mauro Caprani – Speriamo che anche altri possano seguire a breve”. L’amministrazione erbese ha mostrato l’ipotesi progettale in un video alla recente Meci di Lariofiere.

Come si diceva, però, la possibile operazione di recupero ha trovato subito l’opposizione polemica degli ambientalisti, con una nota firmata da Roberto Fumagalli,

“Erba finirà per assumere il brutto skyline di Milano? E’ la domanda che come Circolo Ambiente Ilaria Alpi poniamo, in termini fortemente critici, riguardo il recupero delle aree dismesse nel centro di Erba – si legge nella nota diffusa oggi – Ora la conferma sembrerebbe arrivare da un primo progetto privato, non ancora approvato dal Comune, relativo al recupero dell’ex Molino Mottana, che si trova appunto nelle aree centrali della città. Progetto che, secondo le intenzioni dei proprietari, prevedrebbe la demolizione della fabbrica dismessa e la costruzione di due torri alte più di 30 metri”.

A detta del Circolo Ilaria Alpi, le “costruzioni sconvolgerebbero l’assetto urbanistico del centro città, che invece avrebbe bisogno di altri interventi. Per quanto, come associazione, riteniamo necessaria la rigenerazione urbana e il recupero delle aree dismesse, abbiamo già avuto modo di affermare che la concessione di un aumento di volumetria – deciso dal Consiglio Comunale – sia stato il primo passaggio sbagliato. Così come sbagliato è considerare equivalente la trasformazione urbanistica dei volumi delle ex industrie in residenze, uffici e negozi. Le volumetrie esistenti andrebbero drasticamente ridotte, proprio perché una fabbrica non ha lo stesso concetto delle residenze, degli uffici e dei negozi, non sono la stessa cosa come impatto sulla città, anche in termini di servizi necessari per la vita sociale. Un conto sono gli spazi pensati per i macchinari e per le lavorazioni industriali, un altro conto sono nuovi spazi per l’abitare”.

Infine, il comunicato conclude affermando che “per di più con questo progetto delle torri si rovinerebbe lo ‘skyline’ di Erba, città già abbastanza brutta e confusa, dove già oggi non c’è nessuna uniformità urbanistica e architettonica. Queste torri servirebbero solo ai proprietari immobiliari per fare reddito, ma non servono certo ai bisogni collettivi della città. Ci preoccupa, ma purtroppo non ci meraviglia, l’atteggiamento accondiscendente da parte dell’Amministrazione Comunale, che addirittura ha presentato il progetto dei privati in un video col logo del Comune, e questo prima che vengano concluse le necessarie verifiche amministrative”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo