Nelle scorse settimane abbiamo raccontato il piccolo ma robusto movimento popolare che si sta formando lungo la Strada Statale 340 Regina che collega Como a tutti i paesi della sponda ovest del lago.
Stanchi del cronico e infernale problema del traffico, infatti, martedì scorso un gruppo di residenti si è ritrovato a Ossuccio per discutere di potenziali strategie e soluzioni da proporre alle istituzioni.
Alcuni manifestanti che hanno preso parte alla riunione indossavano dei gilet gialli in segno di protesta, nel solco dei gilets jaunes francesi delle manifestazioni anti-Macron di questo inverno.
Gilet che sembra ormai diventato la divisa d’ordinanza del movimento nostrano le cui fila si stanno progressivamente ingrossando sulle rive del lago.
Ieri sera, infatti, in un’azione dimostrativa, il “popolo della Regina” si è riunito a Lenno, indossando il colore della protesta.
“Alcuni sono dubbiosi davanti al gilet, lo associano ai disordini di Parigi – ha spiegato Giuseppe Lorefice, capofila informale del movimento – ma noi siamo pacifici. Vogliamo solo trovare una soluzioni al caos che c’è ogni giorno per strada L’unica cosa che ci accomuna ai francesi è forse l’essere arrabbiati”.
Guidati da Lorefice, uno dei primi organizzatori dell’incontro di Ossuccio, gli automobilisti della regina si stanno organizzando per meglio coordinare il movimento che in tempi brevi sembra essersi già guadagnato una finestra di dialogo con le istituzioni.
Fissato per il 2 di luglio, questo martedì, infatti, un tavolo di confronto in Prefettura tra sindaci, Anas, prefetto e residenti, rappresentati da Lorefice.