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Ecco il ‘Quarto Stato’ di Maslianico e l’incredibile archivio svelato. Alessandro Dominioni: “Non perdiamo questa memoria”

Mantenere la memoria storica attraverso le fotografie d’epoca: questo è l’obiettivo dell’associazione “Archivio Storico Maslianico”, nato circa tre anni fa, partito da un gruppo Facebook, e oggi arrivato ad essere un punto di riferimento per la comunità.

“Io sono originario di Maslianico ma poi mi sono trasferito altrove – racconta il presidente Alessandro Dominioni (conosciutissimo fondatore e anima di Dominioni Editore, Ndr) – ma il mio cuore è rimasto là. Prima di andare in pensione lavoravo in una libreria di antiquariato e negli anni ho conservato tutte le cartoline del paese. Da quel momento, insieme ad altri 6 amici (Giuliano Introzzi, Aldo Cappelletti, Claudio Quarti, Irma Bassotto, Giancarlo Testoni e Mario Luppi), abbiamo deciso di creare questo luogo di raccolta” (e la foto con cui apriamo in copertina difficilmente non rimanda al Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo).

Il gruppo Facebook, con il passare del tempo, conta sempre più iscritti (oggi quasi 400), e con il passaparola è diventato subito popolare, riuscendo così a raccogliere molte cartoline.

Le fotografie collezionate dall’Archivio raccontano la vita di tutti i giorni di un passato che, purtroppo, non c’è più: “Le foto ci vengono donate o prestate (per essere scannerizzate) dai maslianichesi – spiega Dominioni – solitamente rappresentano manifestazioni pubbliche, feste di coscritti, associazioni o semplici processioni. Generalmente situazioni in cui la comunità è riunita”. Con il passare dei mesi il gruppo Facebook continua a crescere: “Abbiamo continuato a ricevere sempre più foto, riuscendo ad arricchire sempre di più l’archivio – sottolinea – è bello vedere come i residenti ci stiamo supportando e soprattuttocome vogliano condividere il proprio passato”.

Dominioni e i suoi cercano di adeguarsi ai tempi cercando di perseguire il loro scopo: “La memoria sta diventando sempre di più digitale e se non ci si modernizza con la tecnologia si rischia di perderla per sempre – conclude – dalle cartoline e dalle foto che riceviamo si vedono molti fattori interessanti, come il cambiamento urbanistico del territorio, l’unità tra gli abitanti e le feste popolari di paese, o anche semplicemente tutti i maslianichesi che hanno fatto la storia della comunità. Il nostro obiettivo è quello di creare un archivio di tutto rispetto, che possa diventare un punto di riferimento per le generazioni future per conoscere chi li ha preceduti. Se non sappiamo da dove veniamo, difficilmente sapremo dove stiamo andando”.

Qui potete scoprire l’immenso lavoro dei volontari.

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