Abbiamo speso fiumi di inchiostro digitale (e liquido, sul Settimanale) per raccontare con molto orgoglio le mille storie e i mille progetti (tutti realizzati) di Francesca Paini.
Una forza pura, mente sofisticata e profondissima attenzione ai bisogni umani e sociali con un cuore grande così. Ricordiamo, su tutti, il più difficile, doloroso e luminoso:
La Casa dei Bambini in memoria di Saphiria, Sophia, Soraya e Siff : “Dopo la morte, la vita”
52 anni, presidente di Fondazione Scalabrini ha fondato la Cooperativa Sociale Tikvà.
Il conferimento lo scorso 27 dicembre, la comunicazione ufficiale due giorni fa e l’investitura il prossimo 2 giugno.
QUI LA PAGINA DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA CON L’UFFICIALITA’
La contattiamo al volo e dice con la sincerità totale che abbiamo imparato a conoscere: “Credo di non meritare il riconoscimento più di quanto non lo meritino decine di migliaia di persone che lavorano per questo Paese. Comunque sono molto imbarazzata”.
Poi racconta: “Non so perché il Presidente mi abbia assegnato un riconoscimento tanto importante ma vedo che ultimamente ha dato un segnale chiaro scegliendo persone che si impegnano per la società e i valori costituzionali”.
Celebrazione il 2 giugno. “E’ il giorno in cui partirà il progetto Ri-Costituente, non so se c’entri con la scelta del Presidente ma mi piace pensare sia così”. Il progetto è nato a Cartosio paese cui era molto legato Umberto Terracini (presidente dell’Assemblea costituente e dirigente – seppur in posizione di “autonomia critica” – del Partito Comunista Italiano, Ndr) e che si trova a pochi chilometri dai paesi dove sono nati Norberto Bobbio e Sandro pertini. Insomma mi è sembrato naturale voler valorizzare quel territorio perché diventasse amplificatore per la Costituzione del futuro”.
Così è nato il progetto. Far scrivere la Costituzione del 2050 ai giovani. Ecco un esempio, bellissimo ma bellissimo peraltro:
Ovviamente sono arrivate subito le congratulazioni di Confcooperative Lombardia:
Dalla Lombardia le nostre più care congratulazioni nelle parole del presidente di Confcooperative Lombardia Massimo Minelli e di Valeria Negrini presidente di Federsolidarietà: ” Non possiamo che essere felici per lei, e fiduciosi che questa scelta sia un riconoscimento al lavoro di tutti coloro che credono nel senso di responsabilità e si adoperano, nonostante a volte la fatica e le difficoltà, a lasciare un segno di cambiamento, di coraggio, di equità.
È un meritatissimo riconoscimento quello di Francesca, che conosciamo come instancabile cooperatrice e persona dedita agli altri. Una ragione in più per credere fermamente nel lavoro che facciamo, dell’importanza che ha in tutte le nostre comunità, e di come questo esempio di impegno e vicinanza abbia la forza di essere riconosciuto come patrimonio e bene comune per il Paese“.
Qui il progetto Ri-Costituente completo:
scheda presentazione progetto Ri_Costituente covid