E’ operativa all’ospedale Sant’Anna la nuova Pet/Tc finanziata grazie ai fondi stanziati dal Pnrr. Si tratta della 21esima macchina di alta tecnologia che Asst Lariana ha acquistato. All’appello mancano adesso le ultime due apparecchiature, due risonanze, destinate all’ospedale Sant’Anna, una con collaudo a dicembre 2025 e la seconda a giugno dell’anno prossimo, con avvio dei lavori la prossima primavera.
La nuova Pet/TC rappresenta un’evoluzione tecnologica rispetto al modello precedente ed è dotata di un sistema avanzato per la rilevazione della radioattività. Questo consente di ridurre la quantità di radiofarmaco somministrata, mantenendo un’elevata qualità diagnostica grazie alla migliore risoluzione delle immagini, e di acquisire studi dell’intero corpo in tempi più brevi, su un tomografo progettato per offrire maggior comfort anche ai pazienti claustrofobici.
“Grazie alla presenza di algoritmi di intelligenza artificiale – spiega la dottoressa Ursola Pajoro, primario della Medicina Nucleare – la nuova tecnologia permette inoltre di correggere gli effetti del movimento respiratorio, riducendo significativamente gli artefatti e migliorando ulteriormente l’accuratezza diagnostica”. Con la nuova Pet, l’équipe continuerà a occuparsi dello studio delle principali patologie:
- oncologiche,
- neurologiche (con particolare attenzione alle forme di decadimento cognitivo),
- infettivo-infiammatorie (come sarcoidosi e febbri di origine sconosciuta),
- cardiache (ricerca di miocardio vitale e valutazione di sospette endocarditi).
Proseguirà inoltre la diagnostica di secondo livello dedicata allo studio dell’iperparatiroidismo primario e terziario, patologia che altera il metabolismo del calcio con ripercussioni sul tessuto scheletrico (osteoporosi, fratture), su quello renale (calcolosi) e su altri organi. Un capitolo importante riguarda anche la diagnostica del tumore prostatico, in particolare con l’utilizzo della PET PSMA, oggi raccomandata come esame di stadiazione per pazienti ad alto rischio o a rischio intermedio con prognosi sfavorevole, alla luce delle recenti revisioni delle linee guida urologiche.
Precisione più elevata e supporto alla Radioterapia
Grazie all’elevata sensibilità e alla risoluzione spaziale capace di individuare strutture dell’ordine di millimetri, la nuova Pet/Tc permette di ampliare l’attività dedicata alla medicina di precisione a supporto della Radioterapia.
Nella stessa seduta è possibile studiare tutto il corpo del paziente – dalle orbite al terzo medio dei femori – e ottenere immagini di una o più lesioni da trattare, valutandone anche l’eventuale movimento nel tempo (come accade per le lesioni polmonari che si muovono con la respirazione). Questi dati consentono ai radioterapisti di definire un piano di trattamento più mirato e selettivo, tutelando i tessuti sani ed identificando con maggiore accuratezza anche piccole strutture, come i linfonodi coinvolti nel tumore prostatico.
Studi combinati Pet + Tc con mezzo di contrasto
Un’ulteriore novità è la possibilità di eseguire studi combinati: nella stessa giornata, sullo stesso paziente, è possibile effettuare una Pet con radiofarmaco e una Tc con mezzo di contrasto. “Questa modalità – precisa la dottoressa Pajoro – trova applicazione in diverse patologie oncologiche, in particolare nei linfomi, e in casi complessi selezionati nella ricerca di adenomi paratiroidei, ad esempio in presenza di gozzi tiroidei multinodulari”.
Potenziamento degli studi neurologici
La nuova apparecchiatura consentirà infine un importante potenziamento della diagnostica neurologica, in particolare nello studio della malattia di Alzheimer.
Oltre alla valutazione visiva delle immagini cerebrali, sarà possibile effettuare anche un’analisi semiquantitativa mediante calcolo del centiloid score, utile sia nella fase diagnostica sia, in prospettiva, nell’ambito delle future strategie terapeutiche attualmente oggetto di ricerca e sperimentazione.