Era del tutto evidente che la sola Città di Como non potesse occuparsi dell’immensa quantità di detriti sversati nel primo bacino del lago dopo l’alluvione dei giorni scorsi.
Sul tema è intervenuta oggi la lista Civitas con un documento:
Comunicato stampa 30 luglio 2021 (pulizia lago)E’ anche da ricordare che stamani la Navigazione ha dovuto sospendere il servizio, viste le enormi difficoltà:
VIDEO – FOTO L’enorme massa di legname e detriti davanti a Como: battelli sospesi
Così in serata è intervenuta la Prefettura di Como che, in un articolato comunicato dove si parla anche dell’emergenza frane e strade chiuse, precisa come, per la pulizia del lago davanti al capoluogo siano stati attivati altri tre mezzi oltre ai mitici Bat-Spaz.
Ecco la nota:
Come è noto, a seguito degli eventi calamitosi verificatisi in provincia di Como nei giorni scorsi, il Prefetto Andrea Polichetti ha più volte convocato il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), per un costante e generale punto di situazione con il contributo dei Responsabili provinciali delle Forze dell’Ordine, dei Comandanti della Polizia Stradale e dei Vigili del Fuoco, dei Sindaci dei Comuni maggiormente interessati, dei rappresentanti del S.S.U.Em. 118, della A.S.S.T. Lariana, della Navigazione Lago di Como, dell’A.N.A.S. e della società Autostrade per l’Italia.
In detto contesto, sono state condivise le iniziative urgenti per l’avvio delle operazioni di rimozione dei detriti e le ulteriori attività di ripristino da parte dei Vigili del Fuoco, in collaborazione con il volontariato organizzato di protezione civile e le ditte incaricate dai gestori delle infrastrutture stradali e dagli enti locali, indirizzando prioritariamente gli sforzi alla messa in sicurezza per la riapertura al traffico veicolare delle strade interrotte e, in particolare, della SP 583 “Lariana” (interdetta dal Km. 2+120 al Km. 4+500 nel territorio comunale di Blevio) e della SS 340 “Regina” (interdetta all’altezza delle chilometriche 18+600, 19+500 e 21+500, con limitato transito consentito solo ai mezzi di soccorso o per ragioni d’urgenza previamente autorizzate).
Allo stato, però, un’ ulteriore attuale criticità è costituita dal notevole accumulo di detriti portati a lago dalle rogge e dai torrenti in piena e riversati nel primo bacino (ivi compresi rami, tronchi e alberature di grandi dimensioni).
Tale massa consistente di detriti, otre a deturpare l’immagine del lago, ha provocato la rottura delle eliche di vari natanti in uso all’Esercizio Navigazione, impedendo la partenza delle navi dal cantiere di Tavernola e l’utilizzo di mezzi più rapidi e capienti e obbligando gli stessi a viaggiare a lento moto, con conseguente accumulo di ritardi.
Al riguardo, al fine di ripristinare, anche parzialmente, le condizioni di navigabilità in sicurezza nel bacino di Como, in sede di CCS, si è stabilito di implementare con la massima urgenza le attività di ripulitura del Lago, avvalendosi, in aggiunta ai battelli-spazzino già messi a disposizione dal Comune di Como, di ulteriori n. 3 mezzi d’opera.
Peraltro, il rapido recupero dell’agibilità delle acque del lago potrà restituire allo stesso la tradizionale vocazione turistica, che si afferma, in particolare, nel corrente periodo estivo.
Sulla base di intese con il Dipartimento di Protezione Civile e la Protezione Civile regionale, si è convenuto che detta attività – assai impegnativa e non realizzabile con la necessaria tempestività ed efficacia se non con il concorso di più componenti, anche a causa dell’eterogeneità del materiale, in parte galleggiante e in parte sommerso – possa essere curata dalla Provincia, in quanto titolare della relativa funzione, in collaborazione con il Comune di Como nonché con il supporto operativo dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori e la supervisione tecnica del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.