“Con la conversione in Legge del Decreto Legge n. 137/2020 (Decreto Ristori) vengono introdotti per il settore del benessere dei contributi a fondo perduto gli operatori Iva dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020”.
Lo fa sapere Confartigianato
Per beneficiarne l’attività prevalente deve essere una di quelle riferite ai codici Ateco riportati nell’Allegato 2 al decreto e il domicilio fiscale o la sede operativa deve essere ubicata nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (zone rosse).
Si tratta delle attività – ubicate nelle cd. “zone rosse” e quindi sospese per effetto del suddetto Dpcm, con partita Iva attiva alla data del 25 ottobre 2020 che dichiarano di svolgere come attività prevalente (Ateco primario): istituti di bellezza (codice Ateco 96.02.02), manicure e pedicure (codice Ateco 96.02.03), e tatuaggio e piercing (codice Ateco 96.09.02).
Il contributo a fondo perduto è determinato nella misura del 200% di quanto già erogato ai sensi dell’articolo 25 del decreto-legge n. 34 del 2020 che, si ricorda, era stato riconosciuto a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 fosse inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
“Al momento – afferma Johnny Oregioni, Presidente provinciale della Categoria Benessere di Confartigianato Imprese Sondrio – non abbiamo ancora avuto chiarimenti da parte del Governo rispetto alle richieste relative sia al riconoscimento del “Ristoro” esclusivamente alle attività che hanno come Ateco prevalente quello riconosciuto dal decreto – escludendo di fatto moltissimi artigiani che hanno la doppia attività nei propri spazi e che hanno affrontato una perdita economica notevole – sia al poco comprensibile divieto di svolgimento delle attività nei giorni in cui l’area viene classificata come a gravissimo rischio di contagio (Zona Rossa). I centri estetici regolari, infatti, sono sottoposti a rigidi protocolli sanitari e si sono sin da subito adeguati anche alle più severe norme previste per evitare la diffusione del virus per garantire al proprio personale ed alla clientela la massima tutela della salute. I divieti imposti nelle Zone Rosse, a nostro avviso, sono solamente un volano per incrementare il già diffuso mercato dell’abusivismo, a scapito della salute della popolazione del libero mercato tra gli operatori.”
“Altro tema sottoposto a più riprese al Governo al quale purtroppo al momento non vi sono riscontri – prosegue Oregioni – riguarda una eventuale proroga dell’entrata in vigore della norma relativa alla c.d. “Lotteria degli Scontrini”, prevista per il 1° gennaio 2021, reiteratamente sollecitata da Confartigianato. A costante tutela del settore, essendo anche componente della Giunta Nazionale del comparto, forte della rappresentanza che solo Confartigianato può offrire, sono in grado di assicurare, al riguardo, la prosecuzione della serrata pressione confederale nei confronti degli interlocutori istituzionali affinchè tali istanze vengano finalmente recepite”.
L’auspicio è quello che i dati sulla diffusione del virus e le conseguenti decisioni governative consentano alle attività del comparto una regolare e costante organizzazione del lavoro senza improvvisi periodi di stop e ripresa che stanno danneggiando fortemente tutto il settore.