Non è certo sempre semplice la vita, in Italia, per gli artisti: emergere è difficile, trovare la forza di seguire i sogni è complicato, non di rado si arriva a ridurre il talento a semplice hobby. Ma qualcuno, tra coraggio e tenacia, ce la fa: Federico Picariello, ad esempio. Tatuatore e pittore classe 1996, studio a Cernobbio, negli ultimi anni ha fatto moltissima strada in questo settore, utilizzando l’arte come uno strumento di rivalsa personale, arrivando a collaborare con grandi personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport.
“La mia passione inizia da bambino – racconta – ho iniziato 10 anni fa a tatuare per alcuni studi mentre andavo ancora a scuola. Quando i miei compagni tornavano a casa per studiare, io andavo a lavorare per fare sempre più esperienza e seguire il mio sogno. In quarta ho lasciato il liceo artistico e ho iniziato a professare come a tatuatore a Como, Erba, Merate e Sanremo per cercare di affinare la tecnica”.
Passa il tempo, consolida la sua clientela e decide di aprire lo studio tutto suo a Cernobbio: “All’inizio non è stato facile, le preoccupazioni sono state tante – racconta – per fortuna con il tempo è andata bene. Faccio quasi tutti i tipi di stile, mi piace sperimentare”.
Federico però ha anche una passione nascosta, molto affine al suo lavoro, che negli ultimi anni gli sta dando molte soddisfazioni: “Da sempre ho messo in secondo piano il dipingere quadri rispetto ai tatuaggi – spiega – da qualche tempo ho iniziato a dedicarci più spazio facendo qualche opera ed esponendola in strada. Fin da subito mi sono reso conto che ogni volta vendevo la maggior parte dei miei quadri, così ho incrementato la produzione”.
Le sue opere riscuotono un successo straordinario, i follower di Federico aumentano ogni giorno e (tocca quasi i 14 mila seguaci su Instagram) e i suoi quadri vengono commissionati da personaggi molto famosi: “Ho dipinto una tela per Sfera Ebbasta rappresentando il personaggio Disney di Zio Paperone, con tutti i particolari personalizzati – racconta Federico – ho decorato la palestra di Milano di Angelo Valente (campione del mondo di kickboxing in diverse categorie, Ndr) con un murales. Ho collaborato poi anche con Radio Deejay, i comici di Le Coliche e anche Andreas Muller del programma Amici. In futuro ho anche altri progetti”.
Insomma, una vicenda di talento e tenacia, con la passione che diventa anche la forza di un riscatto: “Da piccolo di certo non ero conosciuto come oggi, andavo male a scuola e venivo presoin giro – racconta – da qui nasce la mia grande ambizione di seguire a tutti i costi il mio sogno e la mia passione attraverso l’arte. Per questo mi ispiro, per alcuni dei miei quadri, allo stile di Basquiat, che dipinge ogni volta di getto senza fare delle bozze. Questo mi permette di tirare fuori tutto quello che ho dentro, non pensare ai problemi della vita e anche di decifrare me stesso”.
Il sogno di Federico però, nonostante i passi da gigante, non si ferma qui: “Vorrei dare sempre più spazio ai quadri e continuare queste collaborazioni con personaggi famosi, magari anche con qualche mio idolo – conclude – vorrei viaggiare per poter arricchire la mia esperienza da mettere nei quadri e continuare a fare sempre più mostre in luoghi più prestigiosi. Ho ancora un grande fame di crescere e migliorare”.