Sono entrati nel vivo i lavori per la costruzione della nuova Decathlon a Como, in via Cecilio.
Il 4 luglio scorso erano iniziati i lavori che prevedevano come primo atto la demolizione del fabbricato che per anni ha ospitato la Como Gros.
Molte parti dell’ex edificio sono già state abbattute.
La durata di questa specifica fase del cantiere è stimata in 75 giorni, dunque entro metà settembre l’area sarà completamente sgombra e potrà iniziare la fase di costruzione vera e propria della nuova Decathlon.
Per questa seconda fase, la durata dell’intervento non è ancora nota nei dettagli.
Il maxistore si estenderà su una superficie (lorda) commerciale sarà di circa 5.000 metri quadrati, mentre quella di vendita si estenderà invece su 4.000. Nel progetto sono previste aree di uso pubblico o di interesse pubblico tra cui parcheggi e un’area verde, per un totale di circa 9.900 metri quadri, pari al 200% della superficie commerciale.
Per quanto riguarda un altro nodo cruciale dell’intervento, ossia il futuro assetto viabilistico della zona, la circolazione sarà razionalizzata e riqualificata tenendo conto della nuova struttura commerciale, con interventi che attuano gli obiettivi già contenuti nel Piano di governo del territorio.
In soldoni, sono previste nuove connessioni interne, oltre all’adeguamento dei rami viabilistici di via del Dos e via Cecilio in corrispondenza dell’innesto sulla rotatoria dell’Alambicco per un valore di 303.600 euro.
Saranno realizzati poi un percorso ciclopedonale lungo via Cecilio e una rotatoria sempre sulla via Cecilio per l’accessibilità al comparto.
Naturalmente, c’è anche il risvolto puramente economico: le opere di urbanizzazione ammontano a 1.008.718,20 euro, di cui 705.118,20 euro a totale scomputo degli oneri di urbanizzazione, con un maggiore importo rispetto agli oneri di urbanizzazione tabellari dovuti e quantificati in 363 mila euro.
Infine, prevista anche la monetizzazione di 235 metri quadrati di aree (28.140 euro, da pagare alla stipula della convenzione) e di 61 posti auto privati, per un importo ulteriore da versare al Comune pari a 305 mila euro che sarà corrisposto al rilascio del permesso di costruire imminente.