RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità, scuola

FOTO Un tesoro di Collegio, il Gallio apre le porte del museo dei fossili e dei minerali (grazie a un ex studente)

Studiare la storia della terra e degli organismi che la popolavano attraverso minerali e fossili, è questo l’affascinante viaggio tra geologia, mineralogia e paleontologia, che si può vivere attraverso la sala delle collezioni al Collegio Gallio, che verrà inaugurata appena arriveranno le ultime teche espositive. Situato a piano terra, a fianco dell’ingresso della scuola da via Gallio, la piccola collezione di Scienze Naturali, sezione minerali e fossili, raccoglie poco meno di settecento reperti. Tra questi, i fossili e alcuni minerali della collezione storica Ottocentesca del Gallio, che a metà dell’Ottocento secondo le documentazioni possedeva circa trecento pezzi. Negli anni del Novecento sono poi stati classificati ed etichettati da padre Vincenzo Silvestri, grande appassionato di fossili e minerali.

La rinascita della sala si deve alla collaborazione del Collegio Gallio con Felice Cerutti e la sorella Mariarita. Felice Cerutti, ex Alunno della Ragioneria del Gallio, ha lavorato al Museo di Scienze Naturali di Milano sezione Mineralogia e tuttora lavora in un noto laboratorio di mineralogia, dopo aver svolto una lunga esperienza come “strahler” (cercatore di minerali e cristalli), nelle Alpi Svizzere. Proprio Cerutti ha seguito e arricchito in particolare la collezione dei quarzi raccolti da padre Silvestri con il quale aveva collaborato nella ricerca già da studente.  La sala delle collezioni è essa stessa un tributo a padre Vincenzo, scomparso quindici anni fa, nell’ottobre del 2008, a ottantasei anni e che per quasi mezzo secolo ha svolto la sua missione educativa al Collegio Gallio di Como come docente delle Scuole Medie e della Ragioneria. Non mancano, nella collezione esposta al Gallio, pezzi provenienti dal Marocco, dalla Spagna, dalla Germania e dal Brasile e altri, degli anni ’60-’70, provenienti dall’Isola d’Elba e dalla Sardegna. Tutti recuperati negli anni dal religioso.

Il progetto di recupero e di catalogazione è stato avviato la scorsa estate. Nelle vetrine sono esposti i campioni che, dopo selezione e classificazione, sono stati ritenuti meglio conservati. Negli anni Venti e fino a circa la metà del secolo scorso, all’interno del Collegio Gallio era allestito un vero e proprio museo di scienze naturali, con strumenti scientifici e una ricca sezione di zoologia con numerosi animali impagliati. Questi ultimi sono però andati via via distrutti a partire dagli anni Sessanta. Diverso il destino dei modellini di monumenti famosi realizzati con meticolosa pazienza da padre Silvestri che, decorati con cristalli di quarzo raccolti in Val Bedretto (Svizzera), sono ancora visibili all’interno della sala espositiva. Le collezioni di fossili e minerali sono già visitabili previo contatto telefonico o via email alla segreteria del Collegio segreteria@collegiogallio.it.

ECCO UN’ANTEPRIMA:

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo