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Fotoironia del lettore: “Basta dire che il Comune non cura il verde. Ecco il giardino spontaneo nell’ex casa albergo di via Volta”

Le cronache relative alla fu casa albergo di via Volta a Como si perdono nella notte dei tempi.

L’ultimo tentativo del Comune di metterla a bando per una gestione privata risale al 2015 e andò in nulla.

Poi ancora il nulla. Nel 2019 ancora assessore e vicesindaco, Alessandra Locatelli (poi ministro e ora assessore regionale), aprì all’ipotesi di un rilancio della struttura. Poi il nulla di nuovo.

Uno spazio pubblico totalmente sprecato.

Oggi diventato selva spontanea. Ci scrive il lettore, con foto: “Basta dire che il Comune non cura il verde. Ecco il giardino spontaneo nell’ex casa albergo di via Volta”.

Un po’ di sana ironia, almeno quella.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 Commenti

  1. Caro Amico mio,
    Sconosciuto e affezionato lettore
    “A che ti serve possedere le stelle?” chiese il Piccolo Principe all’uomo.
    “Mi serve ad essere ricco”
    “E a che serve essere ricco?”
    “A comperare delle altre stelle se qualcuno ne trova”
    “Io” disse il Piccolo Principe “possiedo un fiore che innaffio tutti i giorni e
    possiedo tre vulcani dei quali spazzo il camino tutte le settimane. E’ utile
    ai miei vulcani e al mio fiore che li possegga. Ma tu non sei utile alle stelle..”
    (tratta da Il piccolo principe)
    Un caro saluto, e dai una mano al Comune bagna quando puoi i prati e le aiuole, e semina, visto che sei intraprendente e concima.
    Con Affetto
    Davide
    @davidefent

  2. GRAZIE GENTILISSIMO ASSESSORE VEDO UNA CITTÀ COME IN SVIZZERA O AUSTRIA UN’ ATTENZIONE QUASI MANIACALE PER RENDERE BELLA LA NOSTRA CITTÀ FORSE È SOLO IL,SOGNO DI UNA NOTTA DI MEZZA ESTATE
    Abbiamo goduto la primavera trascorrendo le giornate nel giardino tra ricordi da bambini, colori vivaci e tanti profumi. Ora il giorno si fa caldo e si esce timidamente ogni tanto la sera, quando i canti dei ranocchi fanno spazio allo sfavillante spettacolo delle lucciole. Scopriamo così quanti modi ha il giardino di farci innamorare di lui, della natura e, in questo benessere, anche di noi stessi.
    Nel giardino le notti d’estate si vestono di fiori che profumano solo dopo il crepuscolo, aprono le corolle al calar del sole, favorendo gli insetti e gli animali notturni. Allora perché non approfittiamo anche noi di queste serate con una romantica cena a due all’aperto o con la piacevole intima compagnia della nostra famiglia, altrimenti immergendoci nella ricchezza di colori e profumi notturni della stagione estiva nel giardino di un bel ristorante.
    Il verde racchiude quel lato romantico e sensuale che nella frenetica vita lavorativa talvolta viene accantonato, spesso con la scusa che mancano tempo ed idee: ecco quindi che il nostro angolo verde diventa un’irreale entità pronta a supportarci per creare momenti ricchi di emozioni vere.
    Un giardino deve saper risvegliare tutti i lati del nostro carattere ed è il nostro supporto per farci ritrovare tanto quel bimbo che vuole imparare, giocare e curiosare, tanto quell’adulto che vuole rilassarsi, perdersi in pensieri filosofici oppure incontrare il proprio lato sentimentale, romantico e sensuale.
    Pensare ad un progetto è come mettere in scena uno spettacolo: vedo le mie piante da fondo come quinte e scenografie, mentre quelle che spiccano di più diventano attori, ma in questo caso sono personaggi che stimolano tutti e cinque i sensi.
    Ecco quindi arrivato il momento di mettere in scena lo spettacolo! Il sentiero che ci porta lentamente in scena è fatto di piume di Stipa jarava che sbordano dalle aiuole accarezzando le braccia, il vento soffia attraversando gli alti Miscanthus facendo suonare le foglie lunghe e nastriformi, ma saranno i dolci canti dei rospi innamorati del laghetto a fare da colonna sonora. Alle lucciole piace questo ambiente ricco di fiori ed erbe ed il loro sfavillare è intenso nelle prime notti d’estate. Siamo già immersi in questo sentiero, nel quale siamo stati invitati a camminare scalzi, perché l’erba appena tagliata ha un gradevole odore ed ogni passo apprezziamo la morbidezza di questo folto tappeto. Passi che vorremmo non finissero mai, ma nel buio dietro alla grande curva dell’aiuola iniziano ad illuminarsi i fiori bianchi: qualche tonda palla di Allium sospesa, leggere infiorescenze di Valeriana officinalis e cespugli di rose bianche nello sfondo.
    I fiori bianchi di notte sembrano avere una luce propria e per questo il bianco è un colore immancabile nel giardino. In mezzo ai fiori bianchi, come una piccola magia, sono state aggiunte piante che sprigionano profumo dalla sera alla mattina per avere un effetto visivo ed olfattivo allo stesso tempo, come Mattiola bicornis, pianta annuale molto leggera che profuma moltissimo di notte.
    Nicotiana è un’altra pianta che si risveglia di notte e che ho menzionato in un precedente articolo dedicato agli amici in giardino con riferimento agli insetti pronubi notturni.
    Mirabilis jalapa è la famosa “bella di notte” che solitamente troviamo con tonalità molto sgargianti, ma volendo si possono scegliere quelle bianche per sfruttare il potere luminoso di questo colore.
    Vale la pena inserire anche qualche arco dove passar sotto ad un’Ipomoea alba dalle grandi campane bianche profumate che si aprono di notte. Un’ultima pianta consigliata è il Cestrum, un po’ sensibile al freddo, ma ottima da coltivare in dei bei vasi per un terrazzo, patio o portico.
    Sembra già tutto un sogno fin quando non capiamo che questo sentiero porta ad uno speciale angolo arredato con comode sedute pronte a cullarci, tra il piacevole rumore di una piccola cascatina di un laghetto illuminato dalla bellezza delle favolose ninfee tropicali che profumano la notte: mettiamo che in questa serata ci sia anche la luna piena che si specchia sulla superficie del laghetto e il tutto diventa un vero incanto.
    Una serata in un posto così, con il pensiero che questo non è nient’altro che il tuo giardino, piccolo o grande che sia, con pochi angoli romantici o tanti punti in cui soffermarsi a godere di tutte queste sensazioni, direi che è un grande investimento verso sé stessi.
    Un altro spunto carino è l’aggiunta di un percorso verso l’uscita dove posizionare un Cestrum nocturnum (gelsomino notturno), che ha un profumo molto inteso, tanto che renderebbe questa fragranza un ricordo indelebile a qualsiasi visitatore e a noi stessi.
    Qualche piccolo aiutino con delle luci potrebbe starci, ma io consiglio di non esagerare per poter apprezzare meglio ogni centimetro del vostro romantico e sensuale cuore verde. Per completare i nostri cinque sensi ci sono anche piante edibili, ma queste saranno delle sorprese per il prossimo blog.
    Il giardino diventa sempre più qualcosa di insostituibile, quella parte di noi stessi alla quale non possiamo proprio rinunciare, forse proprio la parte più forte che abbiamo dentro.
    Cordiali saluti con Stima.
    Davide Fent
    @davidefent

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