Il caso parapetti del lungolago di Como è esploso e la bocciatura dopo la “presentazione” dei prototipo è praticamente unanime e bipartisan. Della vicenda ci siamo largamente occupati tra ieri e oggi. Con ordine:
1 – I nuovi parapetti del lungolago di Como in posa (dopo 17 anni di lavori): ecco le immagini
In queste ore poi abbiamo ricevuto la garbatissima mail di un lettore, si tratta di Friedrich Steigler, cittadino tedesco residente a Griante.
Ebbene, con una semplicità disarmante fa notare come sia sufficiente un giro su Pinterest per trovare centinaia di modelli e fonti d’ispirazione e, bisogna ammettere, sono tutti molto più interessanti delle inferriate mostrate ieri. [Per contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti]. Ecco la mail:
Buongiorno.
Siamo cittadini tedeschi e amiamo il Lago di Como da molti anni. Abbiamo seguito con grande interesse lo sviluppo e il miglioramento del Lungolago di Como. Abbiamo apprezzato molto i vari interventi e le realizzazioni finora effettuate. Il Lungolago è stato progettato in modo generoso, moderno, ma al tempo stesso affascinante: apre la città verso il lago e sembra quasi abbracciarlo.
Ora la Regione presenta nuovi parapetti con un design che, purtroppo, non risponde in alcun modo all’identità storica della città, né alla sua cultura, al paesaggio o alla sua storia. Nel design proposto non troviamo alcun legame con le montagne e le valli del territorio comasco, con l’acqua, con i movimenti del lago o con la tradizione, così importante, della navigazione.
Manca anche un richiamo al design esistente del Lungolago. La città di Como ha già dato un segnale importante con le panchine disegnate da Ico Parisi. Questo è un esempio che potrebbe ispirare il design dei nuovi parapetti. Basta cercare su Pinterest per trovare centinaia di spunti e proposte anche di design moderno, ma armonioso e in linea con il contesto.
Speriamo vivamente in una decisione adeguata da parte della città e attendiamo con fiducia gli sviluppi futuri.
Un caro saluto dalla Tremezzina
Friedrich Steigler