Via libera dal Consiglio dei ministri italiano alla ratifica del protocollo di modifica dell’accordo tra Italia e Svizzera sui lavoratori frontalieri, firmato a Roma il 30 maggio 2024 e a Berna il 6 giugno 2024.
Ovvero: fino al 25% del lavoro potrà essere svolto da casa e non si perderà lo status di frontaliere. Questa misura sarà valida retroattivamente dal 1° gennaio 2024.
Una decisione che si attendeva e che è arrivata nelle scorse ore. Così adesso i frontalieri potranno svolgere fino al 25% dell’orario di lavoro a casa propria nello Stato di residenza senza perdere lo status fiscale di lavoratore frontaliere.
Richiesta che puntava a garantire stabilità, sia per i lavoratori che per i datori di lavoro, e che evita complicazioni fiscali legate a possibili doppie imposizioni.
L’intesa rappresenta anche una risposta concreta alle esigenze emerse negli ultimi anni, che vedono sempre più lavoratori richiedere maggiore flessibilità e la possibilità di operare in parte da remoto.
Ora si attende la ratifica da parte del Parlamento necessaria per l’entrata in vigore definitiva del provvedimento.