Un calo minimo, ma pur sempre una lieve flessione. È quella registrata nel numero dei frontalieri. A fine 2024 infatti si è registrato un – 0,8% rispetto al periodo compreso tra i mesi di luglio-settembre. Mentre è ancora più accentuata la flessione – siamo a un -1,1% – sul coteggio annuale. Si è così a quota 78.683 lavoratori frontalieri.
Se sia “colpa” anche del nuovo regime fiscale è forse presto per dirlo ma il dato è chiaro. Va infatti ricordato che dal 17 luglio 2023 è entrato in vigore il nuovo accordo italo-svizzero sull’imposizione dei frontalieri. A partire da questa data, questa categoria di lavoratori e lavoratrici si divide in “nuovi” e “vecchi” frontalieri con sostanziali differenze in materia fiscale.
Nel dettaglio dei numeri ecco che a fine di dicembre, il numero di persone frontaliere straniere con un permesso per frontalieri (permesso G) attive in Svizzera era pari a circa 407mila. Il loro numero complessivo è aumentato del 2,9% rispetto al quarto trimestre del 2023.
Il 22,4% dei frontalieri ha domiciliato in Italia, poco più della metà in Francia (58,0%), il 16,3% in Germania.
Negli ultimi cinque anni, il numero di frontalieri è aumentato da 339.000 nel quarto trimestre 2019 a 407.000 nel quarto trimestre 2024, il che corrisponde a un incremento del 20,1%