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Frontalieri, via libera al progetto per l’Autostrada Lugano-Mendrisio: “Corsia d’emergenza aperta nelle ore di punta”

Il Consiglio federale ha approvato, lo scorso dicembre, il progetto generale per il potenziamento dell’autostrada da Lugano a Mendrisio (PoLuMe). L’opera prevede l’utilizzo dinamico della corsia d’emergenza durante le ore di punta per decongestionare il traffico.

L’investimento complessivo ammonta a circa 1.7 miliardi di franchi. Si tratta di un’operazione che punta anche a ridurre Incolonnamenti perenni di quanti, in arrivo anche da Como, ogni giorno puntano sul Ticino per andare a lavoro. Si tratta però di un progetto fortemente osteggiato dai movimenti ambientalisti.

In ogni caso adesso è stato fatto un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione. dell’opera. La necessità di intervenire in questo comparto della A2, infatti, è stata confermata anche dalle analisi svolte, che hanno mostrato come, nonostante importanti miglioramenti già messi in atto o ulteriormente possibili, l’offerta di trasporti pubblici e di altre forme di mobilità alternative non sia sufficiente a rispondere alle esigenze attuali e future della regione.

Ecco come si procederà

Il progetto PoLuMe vuole adeguare la capacità dell’autostrada alla domanda senza ampliare il campo stradale. Ciò sarà possibile grazie all’apertura al traffico della corsia d’emergenza esistente durante le ore di punta, come già avviene con successo in altri tratti della rete autostradale svizzera. Vista la presenza di tre gallerie sprovviste di corsia d’emergenza, sarà necessario realizzare una nuova galleria tra Bissone e Maroggia, nonché ampliare le gallerie del San Salvatore e di Gentilino. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di un semi svincolo a Grancia e di uno svincolo a Val Mara per facilitare all’utenza l’accesso all’autostrada, sgravando così le strade cantonali e comunali della regione.

Benefici per la popolazione locale

Oltre a migliorare la sicurezza degli utenti e la situazione del traffico sull’asse principale, il progetto PoLuMe prevede interventi a beneficio della qualità di vita della popolazione locale. Sarà, ad esempio, dismesso il tratto autostradale di attraversamento del nucleo di Bissone. A livello paesaggistico, infine, con il materiale reso disponibile dagli scavi delle gallerie potranno essere realizzati interessanti interventi di riqualifica delle rive lacustri.

Prossimi passi

L’approvazione del progetto generale rappresenta la prima tappa dell’iter di pianificazione dell’opera e ne fissa i parametri fondamentali. Secondo le previsioni attuali, l’avvio dei lavori sarà possibile a partire dal 2030, per una durata di circa 12 anni. L’investimento complessivo ammonta a circa 1.7 miliardi di franchi. Il Cantone Ticino partecipa ai costi per circa 84 milioni.

 

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