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Gaddi e la foto della coda in stazione. Bollini: “Errore, non è la corsia dei taxi ma dei bus. Non siamo capri espiatori”

“La foto pubblicata dal consigliere regionale Sergio Gaddi riprende chiaramente la corsia dei bus della stazione di San Giovanni e non la corsia dei taxi che è a una ventina di metri di distanza”. La precisazione arriva da Andrea Bollini, taxista comasco e vicepresidente della categoria in Confartigianato (che, sottolinea, in questo caso parla a titolo strettamente personale). Giusto ieri Gaddi ha postato due immagini sul proprio profilo Fb, affondando contro l’amministrazione, qui: L’ira funesta di Gaddi: “Code per i taxi in stazione, motorini multati in viale Varese. Vigliaccheria amministrativa”.

“Ci sentiamo già al centro del mirino – evidenzia Bollini – ma è una battaglia politica da cui stiamo fuori, si colpisce noi per colpire l’amministrazione comunale. Però noi non stiamo da una parte o dall’altra e non vogliamo diventare capri espiatori”.

Più in generale sul tema dei taxi che con il boom turistico sono difficilissimi da trovare Bollini è netto: “A Como file di persone in attesa dell’auto come a Milano o a Roma non si sono mai viste, nemmeno di questi tempi. Giusto quando, nelle scorse settimane c’è stato l’uragano a Monza”. Certo non si può negare l’affanno del sistema: “C’è necessità di migliorare l’intero servizio pubblico, il taxi – spiega – nasce come succedaneo, come spalla degli altri mezzi. Basterebbero più corse serali dei bus e dei battelli da e per Menaggio e Bellagio. Di recente Asf ha aumentato alcune corse (qui i dettagli) e la differenza si è subito percepita. La mattina alle 7.30 ci sono già 150/200 persone in coda alla Navigazione e questo è un’altra questione”.

Cos’è cambiato rispetto al passato? “Che facciamo un lavoro non nostro, noi dobbiamo coprire la città e la cintura. Fino al 2019 facevo 3 corse a Bellagio in un’intera stagione. Oggi ne chiedono 4 al giorno, io ne faccio al massimo una altrimenti in città non ci trova più nessuno. Il vero problema sono le migliaia di case vacanza aperte sul lago, la richiesta di corse è cresciuta enormemente. Ripeto, è necessario implementare bus e battelli”. E i taxi, chiaro: “Ma sì, certo. Ne servirebbe qualcuno in più, nessuno lo nega. Ma ci vuole serietà intellettuale, bisogna ragionare sull’intero sistema. Gaddi è consigliere regionale di Forza Italia, nella sua coalizione c’è anche il ministro dei Trasporti (Salvini, Ndr) credo possa lavorare sul tema. Poi può fare tutti i post che vuole, ci mancherebbe ma se avesse fotografato la corsia dei taxi e non quella dei bus non avrei battuto ciglio”.

Da ricordare come le nuove disposizioni del Governo permetteranno di aumentare del 20% le licenze dei taxi con concorsi straordinari dei Comuni. Possibilità cui Como potrà accedere poiché sul territorio è presente uno scalo aereo internazionale, cioè l’Aeroclub.

 

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9 Commenti

  1. Le licenze le distribuisce il governo di cui, se non erro, forza italia fa parte. 20% in più….. su 45 taxi…. ma il governo ha questa capacità matematica limitata o può fare passi più arditi? Una guerra contro le lobby che votano lo schieramento di “centro” destra non è un qualcosa che vi porterebbe ad abbassare il consenso? (Come accise, come tasse, etc etc). Suvvia Gaddi

  2. Come ho già spiegato a tal Colzani, la foto l’ho fatta io perché ero alla stazione in attesa con molti turisti, e ho parlato con loro. Aspettavano tutti un mezzo di trasporto, ovviamente in prima istanza un taxi. E non ce n’era nemmeno uno. Il fatto, quindi, che aspettassero un metro più in là non cambia assolutamente nulla. Quindi la foto, è il caso di dirlo, “fotografa” perfettamente una situazione oramai cronica. Le licenze taxi vanno enormemente aumentate, senza se e senza ma. Anzi, queste puntualizzazioni irrilevanti dimostrano ancor di più la responsabilità della categoria. O forse, come sarebbe meglio dire, della corporazione.

    1. Egregio signor Gaddi, pur comprendendo le sue rimostranze mi preme far notare che incrementare il TPL a qualsiasi ora senza però avere sicurezza nell’ utilizzare tali servizi non porta a nulla. Mi preme portare alla sua attenzione quanto accaduto di recente su un treno regionale partito da Lecco alla
      Volta di Milano, alle 23 dove un gruppo di delinquenti ha terrorizzato la gente a colpi di machete. Ecco, se vogliamo che la gente usi i mezzi e che gli stessi siano disponibili H24, è fondamentale che vi sia sicurezza sia per gli utilizzatori che per chi ci lavora perché nel 2023 dopo i fatti di Villapizzone dove a un capotreno è stato amputato un braccio con un machete, e le tante notizie di aggressioni e rapine sui mezzi , è inconcepibile che queste cose accadano ancora così come è inconcepibile che l’area attorno al monumento ai caduti sia in mano a bande di stranieri che spacciano e aggrediscono gli avventori (non più tardi di settimana scorsa è accaduto di nuovo davanti al sottoscritto) ,grazie per l’attenzione se dovesse leggere il mio commento

  3. Caro Bollini, la fila non sarà quella dei Taxi ma negare l’assoluto disservizio nei molti mesi turistici è semplicemente follia. Ad oggi (almeno a ieri diciamo di sicuro) non ci sono turni, ognuno di voi può decidere in autonomia se e quando lavorare senza garantire almeno la massimizzazione della copertura delle diverse fasce orarie (inteso come serali e festivi etc).
    Le ricordo inoltre che, per quanto possiate aver pagato la vostra licenza se acquistata da un privato, quando emesse dall’Ente pubblico sono praticamente gratuite quindi non vedo quale diritto possiate reclamare allo Stato/Ente pubblico se dovesse decidere di emetterne delle altre.
    In uno Stato di diritti, chi riceve una licenza ad operare un servizio pubblico contingentato gratuitamente, al termine della propria vita lavorativa la dovrebbe restituire invece di considerarla propria e venderla a caro prezzo.

  4. Forse Gaddi fa finta di non ricordarsi che il problema sulla non reperibilità dei taxi è dovuto alla mancata liberalizzazione del settore e che questa mancata liberalizzazione è targata Forza Italia – Lega.
    Una battaglia di retrovia per aggraziarsi la categoria e qualche voto in piu, a danno della colettività e dello sviluppo turistico dei territori.

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