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“Gentile signor George Clooney” Le associazioni scrivono all’attore per dire no allo sci sul San Primo

E’ davvero senza esclusioni di colpi (di scena) la battaglia delle associazioni ambientaliste per dire no al progetto di impianti sciistici sul monte San Primo. Ora si tenta di coinvolgere anche George Clooney, che da anni passa le estati sul Lago di Como a Laglio, con una lettera aperta rivolta alla star hollywoodiana. Questo il testo, tradotto in italiano, della lettera inviata all’attore statunitense:

Gentile Signor George Clooney,

affacciandosi dalla finestra della sua casa di Laglio lei vedrà oltre il Lago l’imponente profilo del Monte San Primo, una delle poche aree rimaste vergini in una regione densamente urbanizzata e popolata. Tale regione è già oberata da infrastrutture inutili se non dannose.

Ci indirizziamo a lei a nome di questa montagna e dello splendido ambiente naturale del Lago minacciati da un progetto di “sviluppo” che ne stravolgerebbe natura e uso. Si vorrebbero costruire impianti con neve artificiale, stendere tapis roulant e piste in plastica per sci e bob, creare parcheggi, portare migliaia di persone, tutte insieme, tutte in auto creando parcheggi dove adesso abbiamo aree verdi e ambiente naturale.

Il progetto è un nonsenso da un punto di vista ambientale ma lo è anche di più dal punto di vista economico; gli effetti del cambiamento climatico rendono assurda l’idea di realizzare una località sciistica a 1.200 metri di quota.

Trentadue organizzazioni della società civile e oltre duemila e duecento firmatari di una petizione hanno raccomandato una riconsiderazione del progetto. Oggi ci appelliamo a lei perché aggiunga anche il suo nome alla nostra campagna contro un progetto mal concepito. Il suo prestigioso appoggio potrebbe convincere le autorità a impegnarsi nel dialogo e a considerare le proposte alternative che abbiamo fatto per un futuro sostenibile e rispettoso della montagna.

La ringraziamo in anticipo per la sua attenzione a questa importante causa.

Per il Coordinamento “salviamo il Monte San Primo”
Roberto Fumagalli
Presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”

Tapis roulant, parcheggi e impianti da sci al Monte San Primo: Regione Lombardia stanzia 1,3 milioni

© RIPRODUZIONE RISERVATA

10 Commenti

  1. Radical chic o no, qui mi pare che non ci siano dubbi da che parte sia la ragione. Tra l’altro, non chiamiamoli radical chic, ma il sig. Fermi e compagnia cantante non credo possano essere definiti come tribuni del popolo…

    1. Fermi e compagnia cantante sono stati eletti dal popolo. 68 firmatari per 32 organizzazioni contano come il due di picche. “I dubbi e la ragione”. Questo è il vostro principale problema ideologico. Mi saluti Alain!

        1. Se vogliamo metterla sul “destra vs sinistra”, allora c’è una verità incontrovertibile, che risalta anche dalla sua risposta: gli elettori di destra non sono MAI disposti a mettere in discussione le decisioni dei loro “capitani”, nemmeno quelle più evidentemente folli, come – ma è solo un esempio tra i molti – costruire impianti per sciare sul monte San Primo.

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