Soltanto pochi giorni fa, sul disastrato cantiere abbandonato dei giardini a lago di Como si era consumato un duro scontro tra il sindaco Alessandro Rapinese e, in particolare, Fratelli d’Italia. Il tema era lo spettacolo davvero poco piacevole che offre a comaschi e turisti l’ampia area dei teorici lavori, iniziati ma poi lasciati a se stesso dopo la cacciata dell’azienda che aveva vinto l’appalto da parte del Comune.
Proprio nel tentativo di mettere una pezza a questo “panorama”, FdI aveva chiesto al primo cittadino di coprire con teloni la zona così almeno da nascondere un po’ ruderi e zolle. Da parte sua, il sindaco aveva replicato che la cosa era assolutamente da escludere poiché oscurare l’intera zona alla vista sarebbe stato come una sorta di invito a nozze per eventuali sbandati o malintenzionati trasformando il tutto in un baraccopoli.
Ebbene, a decidere la diatriba ci ha pensato – come sovente accade – la realtà.
Un nostro lettore, infatti, scrivendo alla mail redazionecomozero@gmail.com ha inviato l’immagine che vedete in copertina e qui sotto. Inequivocabile: una bella amaca stesa tra un albero e l’altro per approfittare dell’assoluta tranquillità del cantiere abbandonato.
“Il cantiere abbandonato – commenta laconicamente il lettore – si è naturalmente convertito ad ‘area camping’ per i meno abbienti, come documentato da foto allegata”. Immagine che, per la precisione, fa intravedere sulla destra il cippo commemorativo dedicato a Giovanni Palatucci, mentre le piante sono quelle vicino a dove una volta c’era il vecchio chiosco.