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Giardini a lago, dopo 3 anni di ritardi e liti mancano ancora i progetti definitivo ed esecutivo

“Oggi il sindaco e la giunta comunale hanno approvato il proseguimento dell’iter per la riqualificazione dei giardini a lago presentato dall’assessore Marco Galli”. E ci mancherebbe altro, viene da esclamare leggendo un’altra delle pirotecniche note diffuse dal Comune di Como ieri sera.

Ci mancherebbe altro che ora, dopo aver ereditato dalla giunta Lucini nel 2017 un progetto e gran parte del finanziamento originario (1,5 milioni), essere riusciti a perderne una cospicua parte (380mila euro) dopo aver tirato in lungo per tre anni tra Conferenze dei servizi infinite, scontri politici e necessari rimaneggiamenti del progetto per quasi un altro milione di spesa (2,5 totali a oggi), dopo aver accusato ripetutamente la lentezza degli uffici comunali, dopo aver posticipato a raffica il primo colpo di zappa in un’area che ha ormai un aspetto scandaloso, ora qualcuno se ne fosse uscito con “ok, non lo facciamo più, ci arrendiamo”.

Dunque, senza rallegrarci troppo del fatto che “oggi il sindaco e la giunta comunale hanno approvato il proseguimento dell’iter per la riqualificazione dei giardini a lago presentato dall’assessore Marco Galli” – e ci mancherebbe altro – ora si apprende anche che “il progetto definitivo ed esecutivo e la direzione lavori saranno affidati attraverso un bando di gara del valore complessivo di circa 250 mila euro”.

Dunque, dopo 3 anni mancano ancora il progetto definitivo e quello esecutivo. Ma soprattutto – citiamo ancora la nota ufficiale del Comune – “l’affidamento della progettazione è prevista entro la fine dell’anno, successivamente sarà pubblicata la gara per l’esecuzione dei lavori”. Che dunque, facendo due conti, dovrebbero partire – ma davvero qui ormai il condizionale serve a pioggia – agli albori del 2022. Dopo cinque anni dall’inizio dell’iter con Lucini. Così è, se vi pare.

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8 Commenti

  1. Scusatemi la provocazione. Proponevo solo la caricatua del consueto elenco di sciocchezze cui la destra ricorre abitualmente a giustificazione dei propri fallimenti.

  2. Gravissime responsabilità delle scellerate politiche dei governi di centrosinistra, soprattutto della follia filo immigratoria che penalizza gli italiani. Se l’area non fosse invasa da migliaia di clandestini avremmo giardini che nemmeno a Versailles.
    Locatelli, Butti , fatevi sentire, solo voi potete liberarci………………………………….

    1. Insomma i lavori sono 3 anni in ritardo per colpa delle migliaia di clandestini? Ma certamente!

      Che poi dove li hai mai contati migliaia? Un bel bagno di realismo non hai mai fatto male a nessuno.

  3. Se continuano così, riusciranno a fare tutto alla vigilia delle prossime elezioni. Forse è quello l’obiettivo. Realizzare qualcosa da vendere alla prossima campagna elettorale. I primi quattro anni li passano a dire che gli evidenti insuccessi sono colpa dei funzionari comunali e di “quelli che c’erano prima”. L’ultimo anno lo passeranno raccontare quel poco che avranno fatto con le ultime iniziative. Ormai la politica è un’infinita campagna elettorale. Il bravo politico non è quello che governa bene ma quello che recupera più voti. Quindi quello che conta è la futura campagna elettorale. Il progetto ereditato dalla Giunta Lucini in ritardo di cinque anni………..ma chissenefrega! Non è quello che conta. La gente dimentica.

    Il problema non sono loro. Il problema è di chi deprezza il proprio voto regalandolo a chi è capace di sparare solo i peggiori slogan. Se penso a quelli che si sono sentiti nel 2017 e ai risultati che si vedono ora, mi chiedo, cosa dovranno fare di più per far capire a chi li ha votati che è stata tutta una presa in giro? Mah…..

  4. Questo a dimostrare che non serve tirare in ballo lo stadio per sistemare la zona a lago.

    Basterebbe invece sfruttare quanto di buono fatto prima (progetti e finanziamenti pronti).

  5. Non sono d’accordo, sarebbe stato molto meglio se qualcuno se ne fosse uscito con “ok, non lo facciamo più, ci arrendiamo”.
    E avesse aggiunto: “non siamo in grado di amministrare questa città, ci dimettiamo. Chiediamo scusa ai cittadini per errori, litigi, inerzie, incapacità. Torniamo ai nostri lavori, che facciamo sicuramente meglio di quanto facciamo politica”.
    Sarebbe stato molto meglio.

    1. ??migliaia mi sembrano troppi e dare colpa ai flussi migratori dal mondo povero a quello ricco per giustificare le inefficienze di questa Amministrazione mi sembra ridicolo. Forse voleva dare l’ennesima dimostrazione che la demagogia da campagna elettorale la fa da padrona in questa fase storica?

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