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Giochi proibiti. Lions Host e Kiwanis: “Così il Comune blocca il nostro regalo alla comunità”

Il parco giochi di Piazza del Popolo sarebbe dovuto diventare un luogo inclusivo e all’avanguardia grazie al progetto ideato da due sorelle, Francesca e Federica Simone, rispettivamente presidenti del Lions Host e del Kiwanis.

Ormai quasi un anno fa si erano impegnate, attraverso i loro club e il supporto dei Leo e della Classe del 1943, a raccogliere i fondi per l’acquisto di nuovi giochi adatti a bambini normodotati e disabili. Sarebbe stato un bel modo per dare nuova viva a un luogo frequentatissimo da mamme e bambini della città ma purtroppo molto fatiscente.

“Da febbraio siamo bloccati dalla burocrazia del Comune – sbotta Francesca Simone – abbiamo fatto il possibile ma quotidianamente ci sono ostacoli”.

A spiegare più dettagliatamente la situazione è la sorella Federica: “Al momento siamo nuovamente in attesa di un cenno dal Comune. Il progetto è stato bloccato una prima volta perché l’Amministrazione ha voluto spostare l’installazione dei nuovi giochi da Piazza del Popolo a viale Varese. Non ci siamo opposti, il nostro tecnico ha firmato il progetto, è stato approvato dalla giunta e i lavori sarebbero dovuti iniziare il 1° ottobre”.

Manca meno di una settimana e né i club né l’azienda che fornisce i giochi hanno ricevuto informazioni da Palazzo Cernezzi.

“Abbiamo raccolto i fondi e acquistato quei giochi a febbraio perché il lavoro sarebbe dovuto essere completato entro Pasqua – prosegue la presidente del Kiwanis – alla fine, visto che si trovavano in attesa in stock nel cortile della ditta e rischiavano di rovinarsi, l’azienda ha deciso di destinarli a un altro progetto e, appena il Comune ci darà nuove tempistiche, ne metterà in produzione altri”.

Un impegno che i due club si sono presi di fronte alla cittadinanza e a coloro che hanno donato il loro denaro per un totale di 27mila euro e che vogliono portare a compimento. Per questo, lunedì 30 settembre alla serata di gala per il 40º anniversario del Kiwanis allo Sheraton Lake Como Hotel la presidente relazionerà i presenti sulla situazione di stallo.

“Noi stiamo regalando dei giochi per la comunità e il Comune continua a mettere paletti – tuona Federica Simone – noi siamo pronti, attendiamo una data per iniziare i lavori per i quali l’azienda ci ha assicurato non servono più di dieci giorni”.

Dal canto suo, l’assessore a Parchi e Giardini Marco Galli rassicura: “Siamo in dirittura d’arrivo, le cose stanno andando avanti. Al momento siamo in attesa della Soprintendenza che deve farci sapere se i basamenti sui quali poggeranno i nuovi giochi vanno bene. L’area di viale Varese, essendoci le mura storiche, è di loro competenza. Se diranno sì, installeremo i giochi entro fine anno”.

Resteranno invece a bocca asciutta le mamme che attendevano con ansia il restyling del parco giochi di Piazza del Popolo. “L’area è di difficile accesso ai disabili e abbiamo convenuto fosse meglio installare le strutture in una zona più tranquilla come viale Varese”.

L’articolo che avete appena letto è stato pubblicato su ComoZero settimanale, in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem.

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5 Commenti

  1. Ma sarebbero attaccati alle mura? ( di cui il comune ha una cura eccessiva ???) Non so come siano fatti, ma se si parla di basamento, che c’entrano le mura e tano meno la sovrintendenza?

  2. i poveri giardinetti di piazza del popolo sono molto utilizzati e al tempo stesso bisognosi di interventi – inoltre essendo recintati, pur essendo in una zona trafficata, permettono di garantire una certa sicurezza per i bambini. è stato anche posizionato un nuovo servizio igienico, per cui avrebbero tutte le caratteristiche per avere la precedenza rispetto ad un ipotetico e pur necessario intervento in viale varese. i paventati problemi di accessibilità, quali sarebbero? le strade ed i marciapiedi dissestati?…

  3. Ma questi sono allucinanti: non sono in grado di fare nulla e bloccano o rallentano in maniera inconcepibile l’impegno e la generosità di persone e associazioni. Come se non bastasse hanno pure la faccia tosta di rassicurare dicendo di essere in dirittura d’arrivo … dopo un anno e cambiando il luogo destinato ai giochi!! Dovrebbero prima di tutto scusarsi.

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